Motorsport, Cigs per 46 ieri la firma sull’intesa
BELLUNO. Cassa integrazione straordinaria per i dipendenti della concessionaria Bmw Motorsport, in fallimento con gestione provvisoria dopo il crac milionario dell’ultima gestione. Ieri pomeriggio in Regione, la firma dell’accordo tra le parti.
L’ammortizzatore sociale è stato attivato per l’intera forza lavoro rimasta nelle quattro sedi - via Orlanda a Mestre, Villorba (Treviso), Legnago (Padova) e Belluno - ovvero 48 dipendenti con contratto metalmeccanico oppure del commercio. Un numero che sta andando assottigliandosi con il passare delle settimane. Basti pensare che fino a pochi giorni fa il personale in carico alla Motorsport era di 56 unità, ma ai tempi d’oro gli assunti erano oltre un centinaio. Le vicende societarie hanno indotto molte persone a cercare un’altra occupazione.
L’ammortizzatore sociale, retrodatato al 18 maggio, sarà a rotazione e ciò potrà avere ripercussioni soprattutto sull’andamento delle filiali - Belluno in primis - con il minor numero di dipendenti. Ogni lavoratore sarà operativo per minimo un giorno alla settimana, ma molto dipenderà dal lavoro da sbrigare. La durata della cassa integrazione straordinaria sarà di 12 mesi, ovvero il periodo massimo possibile. Tuttavia la convinzione delle parti è che sia necessaria solamente nelle prossime settimane, che saranno decisive per il futuro della concessionaria e dei lavoratori.
Sul tavolo del curatore fallimentare Roberto Ficotto sono arrivate due proposte irrevocabili di acquisto da parte delle concessionarie Ceccato Motors di Padova per le filiali di Mestre e Padova e Autostar di Udine per Villorba e Belluno, entrambe già detentrici del marchio Bmw. Il giudice della sezione fallimentare ha ridotto a 20 giorni (da 30) il periodo di pubblicazione dell’asta competitiva dopodiché, se non subentreranno imprevisti, si dovrebbe procedere all’aggiudicazione.
Rubina Bon
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