Morto a 36 anni Enrico Romanazzi esperto di anfibi

BELLUNO. Il mondo animalista in lutto per la scomparsa di Enrico Romanazzi. Figura di primo piano nell'ambiente della ricerca, esperto di anfibi e rettili, il 36enne montebellunese, che era anche...

BELLUNO. Il mondo animalista in lutto per la scomparsa di Enrico Romanazzi. Figura di primo piano nell'ambiente della ricerca, esperto di anfibi e rettili, il 36enne montebellunese, che era anche vicepresidente dell'associazione Sos Anfibi, lottava da un anno contro una grave malattia che ieri mattina l'ha strappato per sempre dall'amore dei suoi cari. Laureato all'università di Padova in scienze naturalistiche, con un master sulle biodiversità alla Sapienza di Roma, aveva collaborato con il Parco Nazionale delle Dolomiti Bellunesi e con il Corpo Forestale dello Stato all'interno dell'area protetta del Parco. E poi sono ancora tante le sue collaborazione con l'università di Padova e il Muse, il Museo delle Scienze di Trento, dove il suo lavoro non si limitava solo a quello di ricercatore, ma anche come relatore nelle conferenze e nei congressi scientifici. Il giovane ricercatore montebellunese ha lottato con tutte le sue forze e con grande coraggio che fino all'ultimo ha trasmesso alla sua famiglia, alla sua compagna Paola con la quale viveva a Castello di Godego e agli amici più cari.

«Era una persona colta, intelligente e altruista - ricordano i familiari - Enrico era molto preciso sul lavoro che amava tantissimo e lui c'era sempre per tutti». Nonostante la malattia il ricercatore non si stancava mai di portare avanti i suoi progetti, il suo lavoro quotidiano e l'attenzione che dedicava agli anfibi e ai rettili.

Il cordoglio è arrivato anche dai volontari di Lav, Lipu con l'associazione Le Cicogne del Sile e molte altre associazioni animaliste. A piangere la scomparsa del ricercatore ci sono i genitori Dina e Francesco, con le sorelle Paola, Roberta e Anna assieme alla compagna Paola. I funerali si svolgeranno lunedì alle 15.30 al Duomo di Montebelluna.

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