Mel premia tre generazioni di falegnami

MEL. È stata la Feltrin Legno a ricevere quest’anno il premio “Radici-l’eccellenza dei saperi e dei sapori”, che nell’ambito della manifestazione Radicele viene conferito a zumellesi contraddistintisi per capacità professionale e imprenditoriale nella promozione del territorio. Il premio è stato consegnato all’azienda di Barbara Feltrin dall’assessore Simone Deola e dal presidente della Pro loco Simone Menel: «Questa realtà lavorativa rappresenta un esempio di lungimirante imprenditorialità familiare che da tre generazioni ha saputo crescere affrontando con coraggio e caparbietà la crisi del settore guardando sempre con fiducia al futuro. Da piccola bottega artigiana quale era, si è trasformata con gli anni in un’azienda vera e propria che ha saputo mantenere vivi i valori di serietà e professionalità conservando così l’anima e lo spirito del fondatore».
Ci sono stati da sempre nella comunità zumellese dei personaggi che per il loro modo di essere e di lavorare si sono contraddistinti e sono stati tramandati nella memoria dei paesani rappresentando una vera e propria icona.
Uno di questi è il fondatore della falegnameria dei Feltrin, ossia Checo dei Gusi, un falegname che sapeva trarre da un tronco o da una tavola oggetti di uso quotidiano o strumenti indispensabili per le attività, sapeva dare forma ad un inanimato pezzo di legno mettendoci tutto l’ingegno che aveva.
Conosceva il segreto delle venature del legno, la loro storia, e pertanto portava a giusta realizzazione mobili e infissi con diverse essenze legnose. Era una persona capace di costruire con pochi chiodi e tanti incastri, dal semplice letto all’armadio, dalla bara alla culla. Arguto nel pensiero, ironico nelle battute, di carattere bonario e sornione. E alla realtà produttiva zumellese da lui avviata è andato il premio Radici di quest’anno.
Alex De Boni
Riproduzione riservata © Corriere delle Alpi