Master di musica rinascimentale con il Conservatorio di Vicenza
FELTRE. Dal 2018 la città di Feltre potrebbe diventare una fucina di musica rinascimentale, con un’offerta formativa unica in Europa. Tutto questo grazie a una convenzione che il Comune di Feltre ha...

FELTRE. Dal 2018 la città di Feltre potrebbe diventare una fucina di musica rinascimentale, con un’offerta formativa unica in Europa. Tutto questo grazie a una convenzione che il Comune di Feltre ha sottoscritto con il Conservatorio di musica di Vicenza per attivare un master annuale in prassi esecutiva del repertorio rinascimentale. Che si inizierà, con un minimo di dodici studenti e con un’équipe di docenti a livello internazionale, a inizio anno accademico di autunno. A presentare l’innovativa offerta di alta formazione artistica sono stati il direttore del conservatorio “Arrigo Pedrollo” di Vicenza, Roberto Antonello, Stefano Lorenzetti docente e coordinatore del master di musica rinascimentale e Piervito Malusà, direttore musicale della città di Feltre e docente del conservatorio di Trento, che una decina di anni fa ha favorito l’attivazione del corso post-diploma di conservatorio per l’abilitazione all’insegnamento di educazione musicale, proprio nella nostra città.
«Si tratta di un master di formazione e di alta specializzazione, per laureati o già diplomati, che vogliono specializzarsi nell’esecuzione e nella concertazione di repertorio rinascimentale» , ha premesso il sindaco Paolo Perenzin, rimarcando il fatto che la città è rinascimentale e il teatro della Sena (sede delle lezioni teorico-pratiche, con il campus e i palazzi Borgasio e Bizzarini) si presta bene per dimensioni e acustica allo studio e all’esecuzione del repertorio rinascimentale. La presenza di concertisti e docenti di fama internazionale come Philippe Canguilhem, insegnante di Tolosa intercettato in videoconferenza ieri, quando è stato presentato il master, permetterà anche durante il periodo estivo, di attivare sinergie per alcuni concerti all’interno del teatro de la Sena.
«Il conservatorio di Vicenza», ha detto il direttore Antonello, «rappresenta il più grande dipartimento di musica antica in Italia. Ma mentre si è sempre prestata grande attenzione al barocco, la musica rinascimentale, quella che si fa risalire all’epoca fra cinquecento e seicento, è stata meno sondata. La possibilità di studiare questi repertori è assai stimolante. Lo faremo nel contesto di una cooperazione internazionale, coinvolgendo anche docenti Oltreoceano».
È spettato a Stefano Lorenzetti prospettare i dettagli della didattica che include lo studio di strumenti come il cervellato, le bombarde, i cornetti e i serpentoni. Il Comune di Feltre contribuirà alla realizzazione del master con quindicimila euro. Vista l’importanza dell’iniziativa, sono ben accetti, si è detto dagli organizzatori, sponsorizzazioni private.
Laura Milano
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