Marianna Hofer si ricandida con una squadra rinnovata

Accanto alla sindaca uscente rimane Chicca e arriva Angelo Lino Del Favero «In questi anni ho imparato moltissimo, soprattutto dalle difficoltà»

VALLE

Marianna Hofer rompe gli indugi e annuncia la sua ricandidatura a sindaco di Valle di Cadore. Il 20 settembre si presenterà alle urne con una squadra del tutto rinnovata. Del gruppo uscente con lei ci sarà Andrea Chicca, attuale assessore al Turismo. Tra gli altri candidati Angelo Lino Del Favero, già direttore generale dell’Istituto superiore di sanità. «Questi cinque anni e oltre, dato che le elezioni sono state prorogate per la pandemia», dichiara Hofer, «sono stati molti interessanti, ho imparato tanto, sono stati a volte faticosi, ma stimolanti e con l’esperienza che ho acquisito potremmo continuare a fare sicuramente meglio. Lo stimolo a migliorarci ancora ci spinge ad andare avanti».

Hofer iniziò il suo mandato in salita. In Comune non c’era il ragioniere e bisognava chiudere i bilanci. «All’inizi ho seguito dei corsi organizzati dall’Anci», ricorda, «andavo a Roma tutti i fine settimana per imparare. Ho avuto tanto aiuto anche dagli altri Comuni e abbiamo chiuso i conti. Ho imparato molto e ritengo che sia importante che un sindaco sappia cosa ci può essere nelle pieghe di un bilancio. Abbiamo raggiunto gli obiettivi e ora voglio continuare a lavorare per il mio paese. Io sono una sportiva e gioco da sempre per vincere. Ho ambizione e desiderio di continuare ad essere il sindaco della mia comunità per altri 5 anni. Con me ci sarà Chicca e ho già l’onore di avere in lista Angelo Lino Del Favero, uomo di grandissima esperienza amministrativa».

Si chiude un mandato che è stato fortemente provato dall’uragano Vaia del 2018. «È nelle difficoltà che si impara e si cresce», ammette Hofer, «e la tempesta Vaia ci ha segnato e arricchiti da certi punti di vista. Io ero a Roma quella sera, ma qui c’erano i miei uomini, il vice sindaco Gabriele Soravia e gli operai. Non riuscivo a contattarli perché le linee erano interrotte. Attraverso un viaggio della speranza l’indomani sono tornata e abbiamo iniziato da subito a lavorare pancia a terra per sistemare i danni. Ho avuto piena collaborazione dalla Regione Veneto, competenza, disponibilità da parte dell’assessore Gianpaolo Bottacin e dello staff. Hanno lavorato tutti con i piedi nella terra, consci dei problemi, e con la concreta volontà di risolverli. Tutte le promesse fatte su finanziamenti e cantieri sono state mantenute».

Lo scorso inverno è poi arrivata la pandemia da Coronavirus. «Ho vissuto la pandemia con più difficoltà dell’urgano Vaia», rivela Hofer, «perché è mancato il contatto umano. I giorni dopo la tempesta potevo dire ai miei concittadini “dai che ce la facciamo” con il Covid non potevamo vederci se non tramite social. Abbiamo portato le spese a casa, le mascherine, abbiamo fatto sentire la vicinanza del Comune ma non è stato facile».Ora si ripresenta alle urne. «Mi presento», conclude Hofer, «con uno spirito di immensa gratitudine verso chi mi è stato accanto in questi 5 anni e con la volontà di continuare a fare il bene per il paese, con una squadra forte, con molti giovani che vogliono dedicare il loro tempo a Valle e Venas e con l’esperienza di persone come Del Favero che faranno la differenza». —



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