Maresciallo Paola primo comandante donna in Trentino

La 31enne feltrina guiderà la stazione di Molina di Fassa Dopo sei anni nell’Arma ecco l’incarico di prestigio

FELTRE. È la trentunenne feltrina Paola Maddalozzo la prima donna maresciallo ad assumere il comando di una stazione dei carabinieri in Trentino. Il passaggio ufficiale di consegne avverrà domani primo gennaio, ma già martedì, in occasione della conferenza stampa di fine anno tenuta a Trento nella sede del comando provinciale, la giovane carabiniere si era presentata con lo stemma di “comandante di stazione”. Sarà alla guida della stazione di Molina di Fassa, che gestisce un territorio che comprende tre comuni a cavallo delle valli Fassa e Fiemme. Un incarico che la riempie d'orgoglio e che allunga una tradizione di famiglia che ha visto il padre di Paola, Gianni Maddalozzo, fare carriera nell'Arma, al comando delle stazioni di Sappada e Auronzo fino alla pensione nel 2012.

Una stazione composta da quattro militari, due uomini e due donne: «Sono felice di quest'incarico che rappresenta un traguardo per chiunque prende la strada della carriera nei carabinieri», afferma il maresciallo Maddalozzo. «So che si tratta di un compito impegnativo ma grazie alla collaborazione dei colleghi più anziani so che posso contare su un aiuto extra. Quando si è presentata questa opportunità ho subito accettato con entusiasmo».

Arruolata nell'Arma nel 2009, Paola Maddalozzo, ha costruito l'intera carriera in terra trentina svolgendo, a partire dal 2011, diversi incarichi a Canazei, Vigo di Fassa e Cavalese, con una particolare attenzione all'attività invernale di controllo sulle piste da sci. Ora questo passo avanti che dopo appena sei anni di attività la colloca alla guida della stazione di Molina di Fassa. Con la nostra provincia si tiene in contatto anche se con l'aumentare degli impegni, le opportunità di frequentare il Feltrino o il Cadore dove il padre ha lavorato per molti anni, si fanno sempre meno frequenti: «I miei genitori ora stanno in Primiero, ma i miei cugini sono a Feltre e ogni tanto, quando c'è la possibilità li vado a trovare». (r.c.)

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