Mancano sacerdoti, dimezzate le messe festive a Cesiomaggiore e Soranzen

Dimezzate le messe festive a Cesiomaggiore e Soranzen. E salta anche quella del sabato sera a Busche, la cui chiesa fa parte della parrocchia di Pez. La morte di don Samuel Gallardo avvenuta ad inizio ottobre ha portato il Consiglio parrocchiale di Cesiomaggiore - Soranzen ad assumere questa difficile ma inevitabile decisione, dopo aver dialogato con i colleghi di Pez. D’altronde non ci sono sacerdoti disponibili ad essere dirottati a ricoprire il ruolo vacante, quindi l’unica reale soluzione è avvalersi della collaborazione del prete di Pez, don Claudio Centa.
A quel punto però era necessaria una razionalizzazione delle celebrazioni il sabato e la domenica. Di conseguenza la soluzione trovata è la seguente: il sabato alle 18 verrà celebrata la messa a Soranzen, mentre le domeniche avranno una messa alle 8 a Cesiomaggiore e una alle 10 a Pez. Stop. A saltare quindi sono le messe delle 11 domenicali a Cesiomaggiore, delle 9.30 domenicali a Soranzen e delle 18 del sabato a Busche.
Un cambiamento di abitudine per i parrocchiani, ma la scelta è stata fatta anche tenendo presente quali siano le celebrazioni più frequentate. Il nuovo orario entrerà in vigore dal fine settimana in arrivo. Per il consiglio parrocchiale di Cesiomaggiore - Soranzen, parla il commento nel foglietto settimanale degli avvisi. “L’incontro con il vescovo Renato ha orientato il cammino: la strada da percorrere è una sempre maggior collaborazione tra la nostra parrocchia e quella di Pez. La prima scelta è stata ridurre le messe festive, così da andare incontro ai sacerdoti che finora si sono alternati per celebrarle. Con i nuovi orari un unico prete potrà effettuare le tre celebrazioni. Non sono comunque esclusi cambiamenti, prima della scelta definitiva”.
Ad occuparsi di presiedere le messe sarà per il momento don Claudio Centa, parroco di Pez che ha scritto ai propri fedeli. «Da quando don Samuel si era ammalato, celebro alle 8 a Cesio ed ora mi sono reso disponibile a celebrare alle 18 del sabato a Soranzen. Ne ho parlato nel Consiglio Pastorale e con generosità mi è stata manifestata la disponibilità di vivere anche noi il disagio di privarci della messa festiva di Busche, così da venire incontro alle due parrocchie con le quali collaboriamo sempre di più. Mi rincresce togliere la messa di Busche, ma la situazione di emergenza non permette di fare altrimenti. Busche non sarà abbandonata, vista la buona partecipazione che sempre c’è stata anche nel feriale. Farò in modo di celebrare lì due volte alla settimana, possibilmente il lunedì e il venerdì, vale a dire nei giorni più vicini alla domenica».DAPO
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