Luxol alla Silmo per crescere ancora

LOZZO. Concentrata sulla produzione di montature per occhiali da vista, la Luxol viaggia in controtendenza rispetto all'attuale trend dell'occhialeria bellunese, che privilegia l'export.
«Sì, noi i due terzi del fatturato li facciamo ancora in Italia», conferma Piera Da Rin Vidal, che segue il marketing e la commercializzazione del prodotto per questa azienda di Lozzo. E fa parte del Cda insieme alla presidente Maria Pia Zanella, a Giuseppe Zanella e Massimo Larcher. Tutti espressione di seconda generazione dei fondatori, Antonio Da Rin Vidal, sua sorella Maria ed il marito di lei, Fioravante Zanella. Un'azienda familiare, nata nel 1969, che ha saputo crescere, resistere nei tempi più duri e rilanciarsi, contando oggi su una cinquantina di addetti e 5 milioni di fatturato, con l'obiettivo di dare un futuro ad una tradizione consolidata.
Puntando anche sulla gestione attiva dei profili Facebook e Twitter. «Anche se il mercato domestico conta in maniera così significativa», riprende Piera Da Rin, in partenza per Parigi dove da oggi presidierà lo stand al Silmo – non si può prescindere da un orizzonte internazionale. A Parigi andiamo ininterrottamente fin dal 1987. Nel tempo abbiamo sviluppato, infatti, una produzione conto terzi per aziende straniere, insieme a prodotti a nostro marchio, sui quali abbiamo sempre puntato molto. La linea 19.69 richiama le nostre origini, un prodotto che noi definiamo senza tempo, perché svincolato da mode e tendenze, con una sua eleganza particolare. Alla linea Luxol Design affidiamo, invece, linee e colori più spiccati, più vistosi, occhiali che sono più un accessorio». Il 30% della produzione è affidata al marchio Luxol, il resto è realizzato per altre aziende. «Tutto rigorosamente prodotto in Italia», ci tiene a sottolineare, «perché vogliamo curare tutte la fasi della lavorazione ed anche privilegiare fornitori della nostra zona». Sono passati gli anni più duri, quelli caratterizzati da improvvise riduzioni di commesse. «Oggi raccogliamo il frutto della nostra costanza e, direi, cocciutaggine nel mantenere le posizioni e godiamo di un certo fermento del mercato, sempre alla ricerca anche di proposte alternative rispetto ai grandi marchi. Realtà piccole come la nostra offrono un prodotto artigianale, ma anche innovativo, che diffondiamo attraverso una rete di distributori nei mercati esteri e di agenti in Italia».
All'estero un mercato importante è rappresentato dalla Francia, ma anche da Inghilterra, Paesi scandinavi ed Australia. Ma cosa distingue Luxol dagli altri produttori? E cosa si aspetta dal Silmo? «Con i nostri occhiali abbiamo un'ambizione, quella di proporre un prodotto tecnico, ma anche bello; una giusta sintesi, insomma, fra il supporto e la lente che, ovviamente, per chi porta occhiali da vista è la cosa più importante. Su questo lavora il nostro reparto ricerca&sviluppo, ed è una sfida continua. Dal Silmo ci aspettiamo, ovviamente, contatti utili dal punto di vista commerciale, ma anche uno sguardo d'insieme su tutto quello che si muove nel nostro settore. Per crescere ancora».
Stefano Vietina
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