Lutto per Corrado Bosco

L’ex assessore e urbanista è morto giovedì sera in ospedale

FELTRE

La piccola città perde uno dei grandi uomini, che si consegna alla storia di Feltre per cultura, impegno e professionalità. Corrado Bosco ha chiuso gli occhi alla vita nella notte fra giovedì e ieri, in maniera inattesa e quasi incomprensibile in una stanza di ospedale a Feltre dove era stato trattenuto per precauzione. La morte improvvisa del professionista ha creato sconforto e costernazione fra amici e concittadini che gli potranno dare l’ultimo saluto oggi alle 14.30 in duomo.

Il nome di Corrado Bosco si lega all’attività politico-amministrativa, alla sua professione di progettista e punto di riferimento per tanti colleghi, e per la grande passione nei confronti delle tradizioni culturali e culinarie.

Uomo di vasti interessi, ha affidato ai viaggi e alle letture, alla curiositas nel senso letterale del termine, la costruzione di un solido patrimonio di conoscenza che elargiva con generoso piglio oratorio nelle grandi e anche nelle piccole occasioni, come le serate enogastronomiche a tema dove era squisito commensale e insieme maitre à penser.

La sua carriera di progettista, culminata nella passione e nell’impegno politico per l’urbanistica, comincia molto presto. Era poco più che un ragazzo quando è entrato nel mondo dell’architettura, collaborando con Gellner, progettista del villaggio Eni di Borca di Cadore, e con Scarpa.

Appassionato di storia e di etnologia, ha fondato l’accademia della cucina, «precursore nella valorizzazione dei prodotti agroalimentari», come ricorda l’ex sindaco Gianpaolo Sasso, «e grande sostenitore delle potenzialità della cucina feltrina e bellunese».

Ma è sull’impegno politico-amministrativo che si concentra in particolare il ricordo di Nino Bonan, compagno di cordata Psi sugli scranni del consiglio comunale negli anni ottanta. «Corrado è stato assessore all’urbanistica quando era sindaco Leandro Fusaro. Aveva dimostrato grande talento e forte interesse per l’arredo urbano. Una delle testimonianze più emblematiche è la pavimentazione del centro cittadino, lungo le mura, che ancor oggi regge alle intemperie e alla vetustà».

Corrado Bosco ha fondato il Rotary Club di Feltre di cui è stato presidente per tre volte non consecutive. Così lo salutano, gli amici del Rotary: «Per capirlo bastava ascoltarlo, che trattasse di architetture rurali, di ferri da stiro o di tradizioni gastromomiche, le sue parole erano un coinvolgente omaggio alla bellezza del creato. Con la sua barba bianca, le grandi mani e la voce che sapeva infiammarsi nella foga del discorso, è stato un grande maestro per noi tutti».

Laura Milano

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