Lutto a Pedavena. Muore in casa, sotto inchiesta due medici

La sera del 10 dicembre era stata a cena con alcuni colleghi, anche loro in pensione. Il mattino successivo, come tante altre volte, aveva appuntamento per un caffè in compagnia. Un appuntamento al quale non si è mai presentata. Così gli amici sono andati a suonare il campanello di casa sua. Nessuna risposta. Solo silenzio. Così è scattato l’allarme. A ragione: all’interno dell’appartamento c’era il corpo senza vita di Nicoletta Fin, 67 anni, originaria della frazione di Norcen di Pedavena, ex insegnante all’Istituto tecnico commerciale Calvi, residente a Padova nella centralissima via Gabelli 43, ma ancora in contatto con il paese di nascita dove si recava talvolta. Sulla sua morte la procura ha aperto un’inchiesta per omicidio colposo.
L’indagine
Nel registro degli indagati sono finiti due medici, un 42enne di San Martino di Lupari che svolge il servizio di guardia medica a Feltre; e un 60enne di Padova con ambulatorio in centro, medico di base della signora. Un atto “dovuto” l’informazione di garanzia per consentire ai due professionisti di partecipare con un consulente di fiducia all’autopsia (esame tecnico irripetibile) prevista per venerdì nell’Anatomia patologica di Padova: sarà eseguita dal medico legale Antonello Cirnelli con il cardiologo Cosimo Perrone, dirigente medico dell’Unità di Cardiologia nell’Ospedale di Arzignano. Un esame che potrebbe fornire indicazioni sul decesso.
Il malore
Il punto è capire che cosa abbia provocato il decesso della docente. E, in particolare se ci sia un’eventuale responsabilità medica. Non è esclusa l’ipotesi che Nicoletta Fin sia stata colpita da un infarto nei giorni precedenti alla morte. Nel fine settimana tra il 7 e l’8 dicembre la 67enne si era recata nella casa di famiglia a Norcen: era lì che aveva cominciato ad avvertire un dolore toracico. Tanto da decidere di rivolgersi alla guardia medica di Feltre: in servizio il 42enne di San Martino che l’avrebbe consigliata di rivolgersi al medico di base. Un consiglio seguito da Nicoletta Fin. Ma anche quest’ultimo non l’avrebbe allertata spedendola subito al Pronto soccorso per verificare se potesse trattarsi di una patologia cardiaca seria. Di conseguenza la paziente, forse rassicurata, aveva prenotato una visita cardiologica. Una visita che non ha avuto il tempo di fare. Mercoledì scorso il ritrovamento della donna senza vita nel suo appartamento, dove i soccorritori sono entrati grazie a un’amica che aveva la chiave.
Per oltre 10 anni Nicoletta Fin aveva insegnato Scienze e Chimica all’Istituto Calvi di Padova, lavoro che aveva sempre amato. Viveva sola e coltivava molti interessi, soprattutto i viaggi. Lascia la sorella Franca e tanti amici. Tra loro anche i pedavenesi che la frequentavano durante le sue presenze in zona. —
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