«Lupo malato a Gosaldo» Ma quella postata sul web è un’immagine di mesi fa

In realtà un esemplare affetto dall’acaro della rogna è sotto osservazione della polizia provinciale nella zona di forcella Aurine 

AGORDINO

La segnalazione di un lupo malato di rogna partita da un gruppo di cittadini, inoltrata all’Amministrazione di Gosaldo e girata infine anche ai carabinieri ha messo a rumore ieri sera parte dell’Agordino.

Il lupo in questione, magro e con il mantello spelacchiato a causa dell’acaro, non era però stato visto da nessuno in prima persona, bensì “trovato” da qualcuno sul web; ma, soprattutto, la foto era quello dello stesso avvistato (questa volta davvero) a fine maggio lungo i tornanti che portano al passo Pordoi. Il rilancio dell’immagine sulla rete, fatto più o meno in buona fede (visto che la datazione dello scatto è facilmente rilevabile), ha però fatalmente messo in allerta quanti vivono nelle zone adiacenti quella dell’inesistente avvistamento; da qui la segnalazione al sindaco di Gosaldo e ai carabinieri.

Ciò detto, in realtà un esemplare di lupo colpito da rogna è stato comunque avvistato dagli agenti della polizia provinciale la scorsa settimana nella zona di forcella Aurine.

A darne notizia è Franco De Bon, sindaco di San Vito, consigliere provinciale con delega alla caccia e alla pesca, ma soprattutto grande esperto di fauna selvatica.

«L’esemplare è già sotto osservazione da qualche giorno da parte della polizia provinciale, dopo l’avvistamento nella zona di forcella Aurine», spiega, «non si tratta comunque di rogna sarcoptica, quella del camoscio. L’acaro della rogna del camoscio è diverso da quello dei canidi, dunque non ci dovrebbero essere problemi per i camosci. La rogna nei canidi è sempre presente allo stato latente e ogni tanto si trovano volpi o cani che ce l’hanno». —



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