L’orario è in stampa: resta il cambio sul Belluno-Padova

BELLUNO. È già stato mandato in stampa il nuovo orario invernale di Trenitalia e, per quanto riguarda la provincia di Belluno, riporta il famigerato “cambio” a Montebelluna per la linea Belluno-Padova. A questo punto, salvo qualche minima modifica dell’ultim’ora, pare evidente che le richieste venute dal territorio - peraltro non unitarie malgrado lo sforzo di sintesi della Provincia nel documento presentato giovedì scorso a Venezia - di eliminare la “rottura di carico”, per evitare l’allungamento dei tempi di percorrenza, non siano state prese in considerazione.
Da quel che è dato sapere, la Regione e la società di trasporto ferroviario hanno preso per buona l’ultima proposta presentata ai sindaci, quella che prevede 12 tratte dirette fra Treviso e Belluno, con possibilità di raggiungere Belluno da Padova con rottura di carico a Montebelluna. Spazio anche a due linee dirette fra Belluno e Padova - con partenza da Belluno alle 8.44 e 13.34, rispettivamente con un tempo di percorrenza di un’ora e 50 minuti e di due ore - e altrettante corse dirette fra Padova e Belluno - con partenza da Padova alle 11.25 e 16.25 e tempo di percorrenza di un’ora e 50 minuti.
Da quanto trapela, su alcune corse delle tratte Treviso-Belluno e Belluno-Calalzo saranno utilizzati convogli “Minuetto”: su queste corse è assicurato pure il servizio trasporto della biciclette (pur con rottura di carico) e il servizio disabili da Calalzo a Padova. Nuove linee dirette fra Venezia e Calalzo (nei giorni di sabato e festivi) e fra Vicenza/Padova e Calalzo (nei giorni festivi) saranno effettuate con convogli attrezzati per il trasporto bici.
Resta da capire quali treni saranno utilizzati nelle corse che andranno in vigore da domenica 13 dicembre. Secondo quanto promesso dallo stesso rappresentante di Trenitalia, Tiziano Baggio, dovrebbe essere mantenuta l’attuale composizione del convoglio nell’ora di maggiore afflusso, in quanto più capiente rispetto ai nuovi modelli che saranno introdotti negli altri orari.
Inoltre, con il nuovo orario non sarà più possibile acquistare nelle biglietterie i biglietti chilometrici, che tanto sono utilizzati soprattutto dagli studenti. La decisione è stata dettata, dal tentativo di eliminare eventuali “frodi” dei soliti furbetti del biglietto, imbrogli che per un capotreno diventa quasi impossibile “smascherare”. Al posto di questo ticket si starebbe pensando, tra le varie ipotesi, anche a una sorta di carta prepagata che vedrebbe scalare i soldi a disposizione dopo ogni obliterazione.
Sul nuovo orario interviene la Uil Trasporti, che auspica che «il nuovo cambio a Montebelluna possa portare a un servizio migliore, più puntuale e meno disagevole, così come è avvenuto per la tratta Belluno-Conegliano. Anche perché si potranno avere più corse, con una diminuzione peraltro dei tempi di percorrenza per chi è diretto a Treviso. Un disagio potrebbe essere l’anticipo delle partenze di 14 minuti, che potranno costringere molti alle alzatacce».
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