L’istinto materno del Comune: park rosa

BELLUNO. Un regalo alle mamme. Comune e Polizia locale stanno pensando di verniciare un po’ di asfalto o di porfido di rosa. A Belluno, le strisce dei parcheggi sono al massimo bianche gratuite, gialle per i disabili o carico e scarico e blu a pagamento. Mancano del tutto i posti riservati alle donne in dolce attesa o con i bambini piccoli ed è una carenza, che si vede e sente. Ce ne sono a Ponte nelle Alpi, piuttosto che a Mel, mente in città neanche mezzo.
Provvediamo? «Ci stiamo pensando concretamente», annuncia il sindaco Jacopo Massaro, «non sarebbero previsti da alcuna normativa, di conseguenza ci vuole un’ordinanza, ma in questo caso sono scartoffie che compileremo molto volentieri. Stiamo facendo delle verifiche, in collaborazione con i vigili urbani, per capire dove potremmo sistemarli. Li considero un segnale di civiltà. L’intenzione esiste e si tratta di studiare bene la situazione, con la speranza che se ne faccia l’uso migliore. Una volta pronti, sarebbero affidati alla sensibilità degli automobilisti. Voglio dire che, purtroppo, non saremmo in grado di fare la multa a chi ci posteggiasse senza avere i requisiti».
Nessun verbale da stendere, se gli agenti dovessero beccare un uomo, magari senza alcun istinto paterno: «Il fatto è che non sarebbero contemplati dal codice della strada, di conseguenza non è possibile multare chi li occupa senza avere le caratteristiche richieste. Sarebbero dedicate alle donne incinte e alle madri di bambini fino a due anni , in realtà potrebbe parcheggiarci chiunque. Personalmente ne faccio una questione di civiltà, esattamente come per gli stalli riservati ai disabili, per i quali invece possiamo intervenire e lo stiamo facendo con puntualità. Come ho già detto, non posso vedere gente che occupa questi posti, con l’aggravante delle quattro frecce, perché tanto rimango qui solo pochi minuti. In questo caso, l’ammenda diventa più pesante, per l’uso inadatto del dispositivo lampeggiante. So che il nostro sindaco tiene in maniera particolare a queste zone rosa e, come Polizia locale, stiamo collaborando molto volentieri alla ricerca delle zone più adatte. Non mancano le possibilità, in giro per la nostra città: basta individuarle, tenendo conto delle maggiori esigenze delle mamme».
Gigi Sosso
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