L’incendio di Piaia non ha colpevoli
SAN TOMASO. L’incendio che ha distrutto Piaia non è doloso. Nessuno ha appiccato di proposito il fuoco, che la sera del 21 gennaio ha devastato tre fienili e due case, nella frazione di San Tomaso Agordino. I vigili del fuoco non hanno trovato inneschi o sostanze acceleranti e la Procura della Repubblica ha aperto un fascicolo contro ignoti per incendio colposo. Non sono ancora state precisate le cause, ma è ormai stato escluso un intervento umano.
Secondo gli investigatori, le cause sono accidentali. Potrebbe essere stato un guasto o un corto circuito. Non ci sono feriti . Un residente è stato portato in salvo dai pompieri e, poco dopo le 20, non c’era nessun altro. Le fiamme sarebbero partite da uno dei fienili e si sono propagate agli altri due, oltre che alle case sul retro, coinvolgendo anche un’autovettura. I danni sono stati molto ingenti e purtroppo non è rimasto granché del piccolo borgo.
L’intervento è stato il più possibile tempestivo. Sul posto, sono arrivati tutti i mezzi disponibili (almeno sette) con effettivi e volontari dell’alto Agordino. La colonna di fumo è stata vista distintamente anche ad Alleghe e ci sono volute tre ore, per domare le fiamme. L’intervento è andato avanti per diverso altro tempo, in quanto bisognava anche smassare e bonificare gli ambienti bruciati.
A distanza di tempo, niente di penalmente rilevante è emerso, ma le indagini stanno proseguendo, almeno per capire cosa possa aver scatenato il furioso e improvviso rogo. —
G.S.
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