L’immobilismo attanaglia il Nevegal ma c’è una speranza per l’hotel Olivier

L’immobile torna all’asta, c’è stato un interessamento. Nessun gestore, invece, per il bar del Comune alle Torri
Alessia Forzin

I privati ci mettono tutto l’impegno possibile per fare impresa sul Nevegal. Il pubblico ha lanciato un progetto di recupero del piazzale. Ma restano irrisolti i grossi nodi che da anni avvinghiano il Colle.

Resta chiuso l’hotel Olimpo, aggiudicato all’asta a una coppia di moldavi che nessuno sul Colle ha più visto. In Comune non è arrivato alcun progetto per il recupero della struttura. La settimana prossima andrà nuovamente all’asta l’hotel Olivier: le prime quattro sono andate deserte e il Tribunale ha deciso di proseguire con ulteriori due tentativi, abbassando il prezzo base d’asta.

E che dire del bar alle Torri? Il locale è di proprietà del Comune, è chiuso da anni e serve una profonda ristrutturazione. Palazzo Rosso a ottobre dello scorso anno valutava di fare un bando per affidarne la gestione, ma alla fine quel bando non è mai uscito perché non era appetibile. E mentre si attende ancora l’esito della gara per gli impianti, sul Nevegal nulla cambia. Come una fotografia in bianco e nero che fissa l’istante, rendendolo immutabile. La speranza degli addetti ai lavori è che il rilancio degli impianti, possibile se si chiuderà positivamente la procedura di gara in corso, dia quella sferzata che il Colle attende da troppo tempo.

L’HOTEL OLIVIER

Martedì prossimo alle 11.30 in Tribunale a Belluno si procederà alla vendita senza incanto in modalità sincrona mista dell’ex hotel Olivier. Le domande vanno presentate entro le 12 del giorno precedente. Il valore dell’immobile, da perizia, è di 2,9 milioni, ma dopo quattro aste deserte il prezzo base è sceso a 815.625 euro. L’offerta minima dev’essere di 611.718,75 euro.

Nell’ordinanza con la quale il giudice dispone di procedere con ulteriori due tentativi di vendita, si legge che c’è stata una “informale manifestazione di interesse di un acquirente per il lotto”. La settimana prossima si saprà se è confermato. Ci sarà comunque un secondo e ultimo tentativo di vendere l’immobile, ad un prezzo che sarà ulteriormente ribassato.

L’Olivier è chiuso da anni, è in discreto stato di conservazione ma servirà un deciso intervento di ristrutturazione per poterlo riaprire. Ad oggi l’immobile è privo di classificazione alberghiera.

OLIMPO SEMPRE CHIUSO

L’ex hotel Olimpo, in zona Col Canil, era invece stato aggiudicato all’asta alla fine del 2021. Ma da allora non si è visto alcun operaio in zona per avviare la ristrutturazione. La struttura è rimasta com’era allora: chiusa.

BAR LE TORRI

Il Comune l’anno scorso puntava a riaprire il bar che si trova nel complesso Le Torri. Aveva approvato in giunta i criteri per definire il bando per affittare i locali, ma non risulta sia mai stato pubblicato. «Credo non fosse molto appetibile», afferma l’assessore al Nevegal, Franco Roccon.

Si prevedeva che il gestore effettuasse tutti i lavori necessari per mettere a norma il locale, che è di proprietà del Comune e per questo serve una procedura pubblica per affidarne la gestione. Sono da sistemare le murature, gli impianti idrico, elettrico e antincendio, i bagni. Lavori costosi, il Comune stimava allora fossero necessari almeno 85 mila euro. Il bar quindi è chiuso, ma Roccon assicura: «Riprenderemo in mano anche quella questione».

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