Lezioni su Skype a Foen di Feltre per l’alunno assente

FELTRE. A Foen la scuola entra in casa, inaugurando la frontiera digitale dell’insegnamento. La tecnologia diventa uno strumento fondamentale anche nelle scuole elementari, riducendo le distanze e consentendo a maestre e alunni di rimanere in contatto in caso di periodi d’assenza prolungata dalle lezioni.
È quello che è successo a Foen, dove un bambino è dovuto rimanere a casa per un periodo piuttosto lungo per problemi di salute e, grazie agli strumenti presenti nell’istituto, è riuscito a seguire le lezioni tramite Skype, restando aggiornato sui diversi argomenti.
Oltre ai vantaggi strettamente didattici, è stato molto importante il contatto da parte del ragazzino con i propri compagni, permettendo così di mantenere una quotidianità normale.
Con le lezioni organizzate via Skype, la maestra poteva chiedere all’alunno a casa di aprire il quaderno davanti alla webcam per farle vedere i compiti fatti e il bambino poteva alzare la mano come se fosse in classe, rispondere alle domande, interagire e salutare i compagni.
Si tratta di un’iniziativa pensata per andare incontro alle esigenze delle famiglie, che è stata particolarmente apprezzata dai genitori dell’alunno, risultando molto utile. Il bambino, invece di rimanere indietro con le lezioni e dover fare le corse per recuperare il programma e rimettersi in pari in un secondo momento, è riuscito a rimanere al passo, accendendo il computer e seguendo le lezioni davanti al monitor, comodamente da casa.
Questo è stato possibile grazie agli strumenti informatici di cui è dotato l’istituto e alla predisposizione da parte delle insegnanti a sperimentare e utilizzare queste nuove tecnologie. Oltre a personal computer, alcune classi a Foen sono dotate di Lavagne interattive multimediali (Lim) che tramite collegamento internet permettono uno sviluppo degli argomenti didattici in maniera più vasta e coinvolgente per gli alunni, a cui si aggiunge la possibilità di entrare in contatto con scuole estere.
Quest’anno per esempio, per le elementari di Foen è stato possibile comunicare con due scuole straniere, in Polonia e in Spagna, e con docenti che insegnano all’estero (nello specifico, un professore di Bogotà in Colombia).
Questo è un esempio, sottolineano a Foen, di come anche una piccola realtà, supportata dal Circolo didattico e dalle insegnanti che hanno creduto nelle potenzialità di questi strumenti da tempo utilizzati in altri paesi, possa rappresentare un esempio per tutto il comprensorio scolastico feltrino.
Raffaele Scottini
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