Le signore dal cuore caldo
Dalla ditta di Umberto Zardini escono migliaia di stufe

Immersa nella natura, con le Dolomiti che la circondano, prati immensi, il rumore del torrente, verso Fiames, a Brite de Val, c'è l'azienda Zardini Stufe. Due caseggiati: uno dove si trova il laboratorio e uno dove è possibile visionare i prodotti. Lo definiscono show room, ma è un museo, una mostra artistica. Stufe imponenti, colorate, di diverse forme, si possono ammirare e toccare. Vari i motivi rappresentati sulle ceramiche. Da Tritone re del mare, a un tabià che ricorda i pascoli ampezzani, agli animali, ai fiori. L'esposizione racchiude un'affascinante storia di oltre 5 mila anni: la storia del fuoco. In principio fu una scintilla, forse quella di un fulmine, a far scoprire all'uomo le tante virtù del fuoco: quelle di emanare un calore piacevole e rivitalizzante, di consentire la cottura dei cibi, di tenere lontano gli animali feroci. Del fuoco, del calore, ma anche della bellezza delle decorazioni Umberto Zardini, guida della ditta, ne ha fatto il suo stile di vita. «Il riscaldamento prodotto dalle onde di calore», spiega Zardini, «è di origine millenaria. Nella nostra azienda abbiamo carpito gli antichi utilizzi delle ceramiche delle terracotte e abbiamo seguito l'incessante attività nella produzione delle "majoliche" che negli anni si è sempre più evoluta e impreziosita a magnificare la vita di quanti potevano, nei tempi in cui esisteva la nobiltà, circondarsi di questi gioielli alpini dell'arte del calore».
Le stufe anche antiche che hanno arredato castelli, palazzi, dimore padronali rivivono a Brite de Val. Ma come si fa?
«Ci vogliono grande impegno e molta passione. Per rendere ancora più efficienti le antiche stufe le dotiamo di un modernissimo "cuore caldo" cioè diventano stufe che possono venire alimentate a legna o fatte funzionare elettricamente a seconda delle necessità del cliente».
La stufa ecologica radiante ad accumulo termico che lei ha proposto quasi per primo è oggi un grande successo.
«Sono stufe innovative che anticipano un futuro sostenibile, contro lo strangolamento e la catastrofe ambientale provocata dai prodotti petroliferi di origine fossile. Le stufe ecologiche sono articolate in una gamma di modelli brevettati che bruciano, con elevatissimi rendimenti termici, carburanti di origine vegetale derivati da bio-masse naturali, microalghe marine e dal recupero dei residui organici della filiera produttiva alimentare. L'aria rimane pura e cristallina, perché sono stufe che non emettono fumi, ceneri o polveri sottili. Non hanno bisogno della canna fumaria, dell'energia elettrica o del gas. Funzionano silenziose senza fastidi, appena accese riscaldano subito, e quando la fiamma si spegne continuano ad emanare calore».
Quanto le innovazioni tecnologiche hanno contribuito nella creazione delle sue opere?
«Siamo sempre stati al passo con i tempi e in tanti anni ci siamo affidati sicuramente alle innovazioni tecnologiche, sia per le stufe che per la realizzazione delle cucine ceramiche. Ad esempio per la stufa elettrica, prima abbiamo proposto una normale stufa elettrica, e poi abbiamo inserito una resistenza elettrica particolare, innovativa, autoregolata che garantisce calore sicuro e pulito. Anche nella progettazione la tecnologia ci ha assistito».
Quale l'ultima novità in casa Zardini?
«Si chiama Marlene e rappresenta la sintesi di molti anni di esperienza di lavoro unita all'incessante sviluppo tecnologico. Si tratta di una stufa "fai da te" molto simile al gioco del Lego. Abbiamo creato un sistema che che permette l'installazione anche da mani non esperte di una stufa. La stufa, così come ordinata e definita dal cliente, viene programmata da un sistema di base di calcolo scientifico, per ottenere con il minimo consumo di legna il massimo rendimento termico e una combustione rispettosa dell'ambiente. Consegniamo la stufa al cliente con le istruzioni di montaggio, che prima illustriamo a voce. Il cliente va a montare prima la parte interna in pregiato refrattario segnata e siglata con alfa-numeri per facilitare la ricomposizione e poi la parte esterna con le mattonelle in ceramica».
I clienti ce la fanno da soli a montare una stufa?
«Noi consigliamo di montarla a mente fresca nel più breve tempo possibile. Ma per ogni richiesta restiamo a disposizione».
Migliaia di stufe, tutte diverse, dai richiami ancestrali a quelli moderni. Cos'è che ispira Umberto Zardini?
«Il mondo che ci circonda, tutto quello che vedo, che mi emoziona, quello che leggo, quello che c'era un tempo. Tutto è motivo di ispirazione in quanto tutto può rivivere sulle ceramiche dalle antiche principesse del regno di Fanis agli animali del bosco, così come tutte le forme possono creare calore. Abbiamo così stufe tonde, quadre, alte, altissime, più basse, grandi piccole, stufe cucina. Insomma tutto è ispirazione e tutto si può lavorare per diventare fonte di calore».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © Corriere delle Alpi
Leggi anche
Video