L’antico “Buchenstein” torna sui cartelli stradali

LUCIA. “Willkommen in Buchenstein” L’antico nome tedesco con il quale erano identificati i territori dei comuni ladini di Fodom e Col è ritornato ufficialmente sulla segnaletica stradale.
I cartelli di color marrone con la scritta di benvenuto in lingua tedesca sono stati installati nei giorni scorsi sulle principali strade di accesso ai due comuni: sul ponte sul Rio Codalonga lungo la Sp 51 della Val di Zoldo, sulla Sr 203 Agordina salendo da Caprile, a Digonera, sui passi Pordoi, Campolongo e Giau.
L’iniziativa è partita ancora due anni fa dalla compagnia degli schützen di Pieve e Colle Santa Lucia. L’intento era duplice. Prima di tutto storico per ripristinare e rivalutare il toponimo Buchenstein, denominazione ufficiale, fino alla fine della Prima Guerra Mondiale, con il quale era conosciuta la circoscrizione giudiziaria, sotto l’Impero Austro – Ungarico, che comprendeva i comuni di Livinallongo (Fodom in ladino ) e Colle Santa Lucia (Versail in tedesco ). Ma l’iniziativa ha anche uno scopo turistico, in quanto nei paesi di lingua tedesca il nome Buchenstein è ancora molto conosciuto e comunque crea curiosità e interesse a conoscere le origini della vallata tra i passanti.
Le origini di questo toponimo sono incerte. Secondo gli studiosi potrebbe derivare dall’antico Buchperg, o forse da Bug, che significa “la piega della rupe”, caratteristica del luogo dove sorge il castello.
O forse ancora da Bockstein, come il becco della figura che appare nell’attuale stemma del Comune, che era anche il blasone della famiglia “Puochenstein” una delle prime famiglie proprietarie del castello di cui abbia notizia e dalla quale a sua volta potrebbe essere derivato il termine.
Il progetto per la valorizzazione dell’antica denominazione attraverso i nuovi cartelli stradali è stato presentato all’Istitut Cultural Ladin Cèsa de Jan che ha curato tutta la progettazione della cartellonistica e l’iter per le autorizzazioni all’installazione lungo le strade.
Le nuove tabelle hanno trovato posto insieme a quelle già installate qualche anno fa, sempre su iniziativa dell’Istitut Cèsa de Jan, sulla quale è riportato il nome ladino ed italiano dei tre comuni ladini di Cortina d’Ampezzo, Livinallongo, Colle Santa Lucia e e delle loro frazioni.
Con questa iniziativa si completa così, almeno per questi ultimi due, il ripristino del trilinguismo nei toponimi ufficiali.
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