L’Agordino dopo Vaia interventi sulla 203 e la galleria dei Castei
belluno. L’Agordino dopo Vaia: il punto da Veneto strade con il direttore generale Silvano Vernizzi e il responsabile di Belluno, Michele Artusato che hanno incontrato il presidente dell’Uma, Michele Costa, il sindaco di Rivamonte Giovanni Deon e il sindaco di Sedico, Stefano Deon.
«Abbiamo spiegato agli amministratori la situazione sulla SR 203 “Agordina” raccontando quello che stiamo facendo per il ripristino definitivo della strada nelle località La Muda e Le Campe», afferma Silvano Vernizzi. Già appaltati e in fase di consegna invece gli interventi di difesa delle sponde lungo il torrente Cordevole a Candaten. Sempre per il Cordevole è stato affidato l’incarico «di studio per lo “sghiagliamento” del torrente e il successivo utilizzo del materiale in alveo. Potrebbe tornare utile sia per rafforzare le sponde, per lo spostamento della sede stradale della SR 203 e per la realizzazione di una pista ciclabile», aggiunge Vernizzi.
Durante l’incontro è stata analizzata anche la situazione della galleria “dei Castei” che dopo Vaia presenta qualche problema. «Soprattutto quando ci sono forti piogge si verificano delle venute di acqua in corrispondenza dei giunti. Siamo d’accordo che a primavera partiremo con una manutenzione straordinaria della galleria sigillando i giunti. I lavori saranno eseguiti di notte. Ho fatto presente che non esistono problemi statici e che non ci sono pericoli per gli utenti. Ho chiesto a Michele Costa di farsi portavoce di questa precisazione con i cittadini». La manutenzione prevede anche la sostituzione dei ventilatori e l’ammodernamento dell’impianto di controllo.
Il prossimo incontro per un aggiornamento della situazione è programmato a fine gennaio 2020: ci saranno «riunioni periodiche in modo da informare tempestivamente i sindaci».
Domani, intanto, riaprirà la Sp 20 della Val Fiorentina: «Avevamo promesso ai sindaci e ai cittadini l’apertura entro l’8 dicembre, e abbiamo rispettato l’impegno», conclude Vernizzi. —
Riproduzione riservata © Corriere delle Alpi