Lago di Santa Croce, è ok secondo la Goletta dei laghi

Il Lago Santa Croce non presenta particolari criticità dal punto di vista della depurazione. È questo, in estrema sintesi, il bilancio del monitoraggio microbiologico realizzato dai tecnici della Goletta dei Laghi nei giorni scorsi, in occasione dell'arrivo sul Lago di Santa Croce della campagna di Legambiente.
Si tratta della prima volta per la Goletta dei Laghi sul lago veneto.
Da 14 anni la Goletta dei Laghi rileva le principali fonti di criticità per gli ecosistemi lacustri: gli scarichi non depurati e inquinanti, la cementificazione delle coste, la captazione delle acque, l’incuria e l’emergenza rifiuti, in particolare l’invasione della plastica, che non riguarda soltanto mari e oceani, ma anche fiumi e laghi.
I risultati del monitoraggio sono stati presentati nel corso di una conferenza stampa alla quale hanno partecipato Luigi Lazzaro, presidente Legambiente Veneto, Piero Decandia, direttore Legambiente Veneto, Gianpaolo Bottaccin, assessore regionale all'Ambiente, Umberto Soccal, sindaco di Alpago, Simone Nuglio, responsabile Goletta dei Laghi, Stefania Di Vito, responsabile scientifica Goletta dei Laghi, Federica Zennaro, tecnica Goletta dei Laghi e Anna Favero, direttrice Dipartimento provincia di Belluno Arpav.
Il lavoro dei tecnici si è concentrato principalmente su due fronti di indagine: quello delle microplastiche in acqua e quello dell'inquinamento microbiologico.
La qualità delle acque del Lago di Santa Croce è un elemento imprescindibile per lo sviluppo del territorio, soprattutto per quanto riguarda la vocazione turistica. Nelle analisi della Goletta dei Laghi vengono prese in esame le foci dei fiumi, torrenti, gli scarichi e i piccoli canali che si trovano lungo le rive dei laghi, punti spesso segnalati dai cittadini attraverso il servizio SOS Goletta. Queste situazioni sono i veicoli principali di contaminazione batterica di origine fecale, dovuta all’insufficiente depurazione che, attraverso scarichi e corsi d’acqua, arriva nel lago.
Tutti e tre i punti campionati dai tecnici della Goletta dei Laghi sono risultati entro i limiti previsti dalla legge. Nella fattispecie, i punti monitorati sono in prossimità dell'area balneazione, in prossimità dell'area kyte surf di un camping ad Alpago, e presso la marina barche, sempre ad Alpago.
“Siamo molto soddisfatti di questi risultati – ha affermato nel corso dell'incontro con la stampa Piero Decandia, direttore di Legambiente Veneto – l'assenza di criticità è positiva per un bacino a forte vocazione turistica come quello del Santa Croce. Il lago rappresenta un forte volano per l'economia territoriale”.
Per il quarto anno consecutivo, grazie alla collaborazione con ENEA, è stata monitorata anche la presenza di microplastiche nelle acque dei laghi, focalizzando l'attenzione sull'apporto degli impianti di trattamento delle acque reflue rispetto alla quantità di microplastiche presenti. Per la prima volta la campagna di Legambiente ha monitorato le microplastiche anche nel Lago di Santa Croce.
“Il monitoraggio effettuato nella giornata di ieri ci permetterà di fare il punto sulla presenza di microplastiche nelle acque del lago – ha sottolineato il presidente di Legambiente Veneto, Luigi Lazzaro – da qui partiremo per mettere in campo una serie di misure di governance, utili a contenere la dispersione delle plastiche nell'ambiente”.
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