La terra del fiume Don in ricordo dei Caduti

CANALE D’AGORDO. Toccante cerimonia a Canale d’Agordo dove, su iniziativa del Comune, in collaborazione con la sezione di Belluno dell’Associazione nazionale Alpini, l’Unione nazionale reduci di Russia (Unirr) e il “Giardino della Memoria”, si è ricordato Giovanni Fontanive, che per anni ricercò documentazione e testimonianze degli uomini che in terra Russa combatterono e morirono durante la tragica campagna d’arme 1941-1943.
Nell’occasione – presente fra le altre autorità il prefetto Barbato - è stata posta una teca contente terra del fiume Don a ricordo dei tanti soldati italiani.
Dopo la messa un corteo ha raggiunto il monumento “Giardino della Memoria” dove, dopo aver deposto la terra, ha portato il proprio saluto il sindaco di Canale d’Agordo, Rinaldo De Rocco; sono intervenuti anche il presidente della Sezione Ana di Belluno, Angelo Dal borgo e il presidente dell’Unirr bellunese, Massimo Facchin.
Ha fatto seguito la lettura di Marilisa Luchetta de “Gli occhiali” dal libro “Memorie di prigionia” di Don Enelio Franzoni; “Il ritorno - Dopo 40 mesi la Patria!” dal libro “La fame dei vinti” di Luigi Venturini; “Adesso posso proprio dormire” da “Ghe rivarem a Baita?” di Mario Rigoni Stern.
Alla Casa delle Regole si è reso omaggio a Giovanni Fontanive attraverso le opere di Augusto Murer “Ghe rivarem a Baita?”, con la mostra delle incisioni dedicate alla ritirata di Russia, con gli scritti di Mario Rigoni Stern e le due porte in legno dipinte e modellate da Franco Murer con i ritratti di Mario Rigoni Stern
Il “Giardino della Memoria” di Canale d'Agordo – creato per iniziativa benemerita di Giovanni Fontanive, scomparso nel 2009 all’età di 71 anni, e di numerosi volontari che negli anni hanno raccolto i reperti per un monumento contro la barbarie della guerra, che merita davvero di essere visitato (anche e forse soprattutto dalle nuove generazioni), è un percorso monumentale dedicato ai Caduti e Dispersi della Campagna di Russia 1941-43, realizzato nei pressi della piazzetta di Tancon, a destra della celebre Casa delle Regole.
Custodisce diverse opere di grande interesse, in cui spicca l'attenzione dedicata alla contestualizzazione geografica e storica della Campagna di Russia, le cui tappe sono ripercorse da una serie di cippi posizionati sul terreno, e la riproduzione in scala del fiume Don.
Il percorso presenta anche placche bronzee dedicate alla vita dei combattenti e delle loro famiglie, nonché numerosi preziosi reperti che sono pezzi unici. (rob)
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