La supercar di Pirolo danneggiata dall’alluvione
BELLUNO. A pochi giorni dal Motor Show, il salone dell’auto di Bologna, brutta avventura per la Frangivento Asfanè, la supercar di Giorgio Pirolo, giovane designer automobilistico bellunese. Il prototipo è finito infatti sotto acqua a Moncalieri, in provincia di Torino, perché l’alluvione che ha colpito il Piemonte non ha risparmiato nemmeno la carrozzeria Protopaint di Mauro Giachele (partner di Pirolo in questo progetto), dove la Asfanè stava aspettando di ricevere gli ultimi ritocchi prima della trasferta a Bologna.
«La nostra auto - racconta Giorgio Pirolo da Torino - era pronta per la verniciatura, qui nel capannone che è stato sommerso da un metro e mezzo di acqua. La Frangivento Asfanè, essendo vuota all’interno e con una base di polistirolo, si è staccata dai cavalletti su cui era appoggiata e di fatto deve aver galleggiato su acqua e fango. Ma i danni sono ingenti: i barattoli di vernice sono rovinati, i cerchioni, le ruote ed altri particolari li abbiamo trovati questa mattina immersi nel fango. Abbiamo iniziato subito il recupero, ma le operazioni sono complesse. L’obiettivo è quello di portare la Asfanè in un altro capannone per verificare i danni sulla carrozzeria e poi da domani (oggi per chi legge, ndr) faremo di tutto per poter presentare la vettura a Bologna».
La Frangivento Asfanè è un progetto avveniristico in costante evoluzione ed il prossimo Motor Show, che si apre a Bologna sabato 3 dicembre, è atteso come un momento di particolare significato. «A Bologna - sottolinea Giorgio Pirolo - eravamo pronti a presentare la versione “Asfanè HyperSportItalia”, la prima supercar italiana full electric. Una macchina che guarda al futuro, verso un mercato che rappresenta una grande opportunità ed in cui arriviamo per primi, in anticipo sulle grandi case automobilistiche».
Proprio qualche giorno fa Pirolo mostrava, con un motivato orgoglio, un cartello promozionale del Motor Show in cui il marchio Frangivento Asfané appariva accanto a quello delle più grandi e note case automobilistiche mondiali, dalla Jaguar alla Fiat, dalla Ford alla Lamborghini. Adesso questo spiacevole imprevisto. La nuova versione di Asfanè stava per essere dipinta di color rosso lambrusco, per poi essere presentata a Bologna con le sue più significative innovazioni: un’auto che dialoga con chi la guida, monitora le proprie prestazioni, scatta selfie e li posta autonomamente sui social. Un’automobile che fa dell’aerodinamica attiva la propria caratteristica principale, che è molto performante ed ha un design futuristico concentrato in 4600 mm di lunghezza, 2050 mm di larghezza e 1150 mm di altezza. Il tutto realizzato con la migliore creatività e la massima abilità artigianale italiana, con la carrozzeria in alluminio battuta a mano secondo l'antica tradizione dei battilastra torinesi e l'apporto di una quindicina di aziende (fra lui la Protopaint) che rappresentano, nei vari settori, l'eccellenza del made in Italy in campo automobilistico. «Ancora non sappiamo se ce la faremo a portarla a Bologna - commentava Pirolo a tarda sera - di certo ce la metteremo tutta per non perdere questo appuntamento».
Stefano Vietina
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