La storia di Laura rivive nella collezione “Pane burro e zucchero”
BELLUNO
Un’intensa storia di famiglia e un dono che ha segnato profondamente la storia di un’imprenditrice e del suo brand. Domani alle 17.17 alla boutique “Pane burro e zucchero shop” in via Psaro 7/A, Laura Bozeglav presenterà la sua neonata micro collezione di abiti femminili, un concentrato di gusto e artigianalità che affonda le proprie radici nei saperi d’una volta e nell’utilizzo dei materiali più ricercati.
Cosa verrà presentato sabato? E perché ad un orario così insolito?
«Oltre alla nuova collezione Pane burro e zucchero, festeggeremo il secondo compleanno del negozio che ho aperto il 17 settembre, una data con un numero che per molti porta male e che a me ha invece portato benissimo. I capi che compongono la collezione sono un top in seta per tutti i giorni, un abito lungo arricchito da un pizzo particolare che ho trovato nei mercatini della Provenza e una camicia da notte ripresa direttamente da un modello creato da mia nonna».
Come mai ridare vita a un vecchio modello?
«Un pomeriggio d’estate mia mamma stava sistemando i cassetti e stavamo chiacchierando; sarebbe stata l’ultima estate che avremmo passato insieme. Prese tra le mani due camicie da notte realizzate a mano da mia nonna Norma e me le regalò dicendomi di ricordarmi che era stato un suo regalo. Quelle parole mi hanno risuonato da allora nelle orecchie e nel cuore e negli anni le ho studiate scoprendone dei dettagli che mi hanno affascinata così tanto da volerli riproporre».
Ha realizzato da sola i disegni per i suoi abiti?
«No, un caro amico di Liverpool mi ha spinta a realizzare questa collezione e ha partecipato al lancio del brand, mentre mia figlia maggiore, che ha studiato moda, mi ha aiutata con i cartamodelli. A noi due presto si sono unite Elisa Furlan, la nostra project manager, e Laura Bernardi, stilista e modellista, che dal nulla ci hanno aiutati ad arrivare al capo finito con delle intuizioni sorprendenti. Ogni pezzo porta un nome: la camicia da notte è Norma, la mia nonna; il top è Gina e l’abito è Italia: i soprannomi delle sue sorelle. Ogni dettaglio è stato studiato per accogliere ed esaltare il corpo femminile in modo confortevole e pratico».
Dopo l’evento di sabato quali novità attendono Pane burro e zucchero?
«Vivo delle idee del momento, non so ancora di preciso cosa succederà dopo il lancio di questa prima mini collezione, sicuramente ho altri abiti in mente». —
Fabrizio Ruffini
Riproduzione riservata © Corriere delle Alpi