La statua di Papa Wojtyla a giorni saluterà le Dolomiti

PIEVE DI CADORE. La telenovela legata alla statua di Papa Wojtyla sta per arrivare al capolinea. Il 22 aprile, infatti, la scultura di Fiorenzo Bacci che raffigura Giovanni Paolo II lascerà, forse definitivamente, le montagne bellunesi per tornare nella diocesi di Pordenone, da dov’era partita nel luglio del 2012. Il suo ritorno a Pordenone è stato chiesto direttamente dal vescovo Giuseppe Pellegrini. La scultura in questo momento si trova a Sappada, davanti al portone della chiesa di Santa Margherita, dov’è stata trasportata a cura del Comune e della parrocchia, dopo il “gran rifiuto” dell’Usl 1. La statua del Papa “cadorino” era stata collocata davanti all’ingresso dell’ospedale che porta il suo nome, pochi giorni prima dell’intitolazione, e là era rimasta fino all’autunno 201, quando i fedeli, volendo mettere in sicurezza la statua, avevano chiesto all’ospedale di montare un faro che la illuminasse di notte. Dopo il no da parte della direzione dell’ospedale, si era posto il problema di dove collocarla. Intervenne allora l’Amministrazione di Sappada che, tramite l’assessore Marco Rossa, riuscì a portarla davanti alla chiesa parrocchiale di Santa Margherita, dove si trova tuttora. «A noi», spiega Rossa, «ha fatto un grandissimo piacere avere custodito per alcuni mesi quest’opera, ma non è intenzione del Comune di Sappada acquistarla. La statua, infatti, per volere dello stesso autore è itinerante ed è stata affidata in comodato al Comune. Abbiamo avuto un contatto con lo scultore Fiorenzo Bacci, che aveva avanzato l’ipotesi di spostarla a Longarone. Ora, invece, arriva la notizia del suo spostamento a Pordenone».
Nel frattempo, Pieve è in attesa di conoscere le decisioni di un alto ufficiale dell’esercito con casa a Pozzale, ma che attualmente è in Gemania: a dicembre, tramite una infermiera, aveva preannunciato la sua intenzione di riportare la statua del Papa a Pieve, sistemandola nuovamente sotto la scritta che intitola l’ospedale a Giovanni Paolo II. Ma da allora non si è più saputo niente. L’annuncio che la statua tornerà a Pordenone dopo le festività pasquali, potrebbe portarlo a chiarire meglio le sue intenzioni. (v.d.)
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