Dolomitibus, polemiche sugli orari estivi: tagli da Alano e Fener
Tagli e sospensioni alle linee bus Dolomitibus nel basso feltrino: stop ai collegamenti da Alano di Piave verso Feltre, Montebelluna e Valdobbiadene. Protestano cittadini e azienda storica

L’orario del servizio estivo proposto da Dolomitibus e approvato dalla Provincia di Belluno continua a suscitare polemiche e rimostranze per la riduzione delle corse in alcune aree del territorio.
Dopo la presa di posizione dei sindaci del Comelico che, in una lettera inviata direttamente a Palazzo Piloni, hanno chiesto un «servizio dignitoso anche per i loro cittadini», dopo le critiche giunte dall’amministrazione di Auronzo per la «penalizzazione delle corse da Auronzo e Misuriuna sia per chi deve salire dal paese (o da altri Paesi del Cadore, come Calalzo, Lozzo o Domegge) a visitare le Tre Cime, ma anche per la discesa di turisti, lavoratori e residenti da Misurina verso Auronzo», adesso ad evidenziare nuovi problemi è l’area del basso feltrino.
Qui, come si legge nell’atto del presidente della Provincia, Roberto Padrin che approva il nuovo orario estivo di Dolomitibus, si evidenzia che «le linee del basso feltrino, e in particolare quelle che collegano Alano di Piave con i tre mercati settimanali di Feltre, Montebelluna e Valdobbiadene e quella che sempre da Alano porta alla stazione di Fener sono state sospese per l’esiguo numero di utenti potenziali».
I collegamenti, quindi, sono rimasti in stand by per questa estate «in attesa della proposta di riorganizzazione che Dolomitibus dovrà presentare per il periodo scolastico». Proposta necessaria visto che da sabato scorso la Provincia ha cessato la convenzione con la ditta Sbizzera srl di Setteville (frazione di Alano) che da decenni era incaricata di svolgere questi collegamenti.
In sostituzione di queste corse, per il periodo estivo, la Provincia ha deciso che «le esigenze di spostamento del numero esiguo di potenziali utenti di questa linea possono essere soddisfatte da un altro operatore dell’area che svolge servizio di linea cioè la Mom di Treviso o da operatori autorizzati a svolgere servizio non di linea».
Questa decisione già da ieri mattina ha creato qualche disagio ai residenti della frazione che si aspettavano di vedere passare la corriera per andare al mercato o all’ospedale di Feltre, come succedeva l’estate scorsa quando il servizio era garantito dalla ditta Sbizzera e invece sono rimasti a piedi.
«Questa mattina», racconta il titolare della azienda, Adriano Sbizzera, «alcuni cittadini sono venuti alla nostra impresa per chiederci come mai l’autobus non era passato. E noi non sapevamo cosa dire e nemmeno sapevamo chi farà questo servizio. Ma adesso apprendo che la linea è stata sospesa da parte di Dolomitibus e che ci si affiderà alle corse che normalmente fa Mom, azienda di Treviso che passa per Alano alle 7 per andare a Fener alla stazione ferroviaria. E qualcuno ha atteso una corsa che non è arrivata».
Questa situazione, prosegue il titolare della ditta di trasporto, «ci sta mettendo in grande difficoltà. La Provincia ci ha ripetuto più volte che il nostro servizio non sarebbe stato più richiesto, ma questo per chi come noi svolge questo mestiere dagli anni Trenta, rischia di diventare un vero e proprio boomerang», commenta dispiaciuto.
«Consideri che la nostra azienda è come un tavolo che si regge su tre gambe: il trasporto pubblico locale - quello che facevamo per conto di Dolomitibus - il subaffido di Mom e il trasporto scolastico: se togli una gamba si può capire facilmente cosa succederà».
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