La Soprintendenza dà il via libera alle nuove edicole

Il chiosco di via Matteotti rimarrà nella posizione attuale l’altro sarà trasferito fra il teatro e i giardini pubblici
Di Alessia Forzin

BELLUNO. La Soprintendenza ha approvato il progetto per la riqualificazione delle edicole del centro storico. Via libera a chioschi un po' più grandi, costruiti in legno e vetro, e soprattutto via libera alle nuove collocazioni. Proprio il dove mettere le nuove edicole ha rischiato di far saltare l'intero piano, perché le soluzioni ipotizzate dal Comune non avevano trovato d'accordo i titolari delle rivendite di giornali.

Alla fine le loro richieste sono state accolte: l'edicola di piazza Vittorio Emanuele traslocherà dall'altra parte della piazza, nello spazio accanto ai giardini pubblici in cui di solito vengono collocate le giostre o i gonfiabili per i bambini. E' stata stracciata, dunque, l'ipotesi di mettere il chiosco addossato alla parete del teatro comunale, nella zona oggi adibita a carico e scarico merci.

L'edicola di via Matteotti, invece, rimarrà esattamente dov'è. Sarà spostata giusto di un paio di metri, perché con le nuove dimensioni il chiosco non ci starebbe più nel punto in cui si trova oggi. «Il Comune si è fatto portavoce delle istanze degli edicolanti e abbiamo ottenuto il parere favorevole della Soprintendenza alle nuove collocazioni», spiega l'assessore Franco Frison. «Abbiamo raggiunto un risultato che soddisfa tutti: il Comune, e dunque la collettività, perché saranno riqualificati dei manufatti vecchi e brutti; i privati titolari delle rivendite di giornali, che da tempo chiedevano di poter sistemare i loro chioschi per offrire un miglior servizio ai loro clienti ma anche per lavorare in condizioni più favorevoli».

Entro qualche settimana il Comune rilascerà l'autorizzazione a procedere con l'intervento: «Ora la palla passa in mano ai privati», aggiunge Frison. «Dovranno affidarsi a una ditta per la realizzazione dei nuovi chioschi, ma il Comune, rilasciata l'autorizzazione, non c'entra più nulla».

Frison e il sindaco Massaro stanno valutando l'opportunità di erogare un contributo agli edicolanti. Sarà fatto un bando, qualora ci fosse la possibilità di dare qualche soldo. «L'operazione è fattibile perché la riqualificazione delle edicole rappresenta un interesse collettivo», precisa Frison. Ne beneficerà tutta la città, insomma, pur trattandosi di un intervento privato.

Per arrivare a chiudere questa lunghissima partita ci sono voluti anni. Si sono visti disegni approvati e altri bocciati, si sono valutate ipotesi diverse ma alla fine si è trovata la quadra. Le nuove edicole saranno strutture leggere ed eleganti, in legno e vetro, ben inserite nel contesto di pregio del centro. Saranno un po' più grandi rispetto alla dimensione attuale (diventeranno di 15 metri quadrati), avranno una panchina esterna, spazi adeguati per i resi. In via Matteotti sarà rimossa la pensilina che copre il chiosco, mentre in piazza Vittorio Emanuele il trasferimento dell'edicola libererà uno spazio che si studierà come riempire. Ma solo una volta che saranno terminati i lavori a palazzo Bembo.

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