La Regina delle nevi protegge il Cansiglio
tambre
La “Regina delle nevi” resiste, col suo corpo di ghiaccio, a protezione dell’altopiano del Cansiglio. Edoardo Zanetti, chimico di Padova, innamorato della foresta e dei suoi dintorni, ha scolpito la scultura insieme alle due figlie, di 12 ed 8 anni, mentre la compagna Angela gli dava istruzioni. La Regina domina da una altura di Col Indes. Fotografata da molti, ma in special modo da Tita Lorenza Fain, apprezzata fotografa bellunese. Si distingue per il suo petto prosperoso. «In tempi come questi l’ho immaginata nel segno dell’abbondanza, perché di neve, anche in senso metaforico, abbiamo estrema necessità». La signora trasparente non si è ancora sciolta, grazie alle basse temperature. «Altre volte col ghiaccio ho costruito le regine del bosco, in segno beneaugurante. Il Cansiglio ha ancora i danni della tempesta Vaia». Zanetti e famiglia hanno una maestria tale che in un’ora e un quarto hanno creato la scultura, ritagliando blocchi di neve sul ciglio della strada dove il manto era più consistente. «Le mie bambine mi hanno portato i blocchi con le braccia, come tante pietre, mentre io cercavo di non perdere un minuto per evitare che si sciogliessero in mano», racconta Zanetti. —
f. d. m.
Riproduzione riservata © Corriere delle Alpi