La “pachera” si ribalta sulla placca di ghiaccio e vola per quattro metri

cortina. È uscito con le sue gambe dalla piccola cabina dell’escavatore che si è ribaltato a Ru Merlo, nel cantiere per la realizzazione della stradina di accesso alle future piste da sci.
Vivo per miracolo l’operaio, un trentenne cortinese, che è stato comunque trasferito all’ospedale di Belluno per la botta in testa che ha preso: le sue condizioni di salute sono buone, nonostante lo spavento, e i sanitari del San Martino lo avrebbero trattenuto al Pronto soccorso nella nottata, per precauzione.
Dalle prime ricostruzioni della dinamica, effettuate dalle pattuglie della polizia del Commissariato di Cortina, pare che il piccolo cingolato stesse lavorando nel cantiere lungo la strada, quando ha incontrato una piccola placca di ghiaccio sulla quale anche i cingoli hanno perso aderenza.
Al punto che il conducente non è riuscito a fermarsi prima del salto della scarpata: un volo di circa quattro metri per il mezzo con l’operaio a bordo. L’escavatore si è praticamente ribaltato in volo ed è ricaduto sul bordo della strada sottostante: in bilico sulla sponda, il peso ha fatto sì che non piombasse giù dalla seconda scarpata, più profonda sicuramente.
Quando sono arrivati i vigili del fuoco di Cortina, il trentenne cortinese era già fuori dal mezzo dal quale si era tirato via con le sue gambe: era cosciente, accusava lievi ferite, delle contusioni ma nulla di grave.
Considerato il “volo” e il tipo di incidente, è stato trasferito comunque in elicottero all’ospedale di Belluno.
Il cantiere è quello di una ditta bolzanina, la E.Ma.Pri.Ce. spa, che sta effettuando i lavori di realizzazione di una strada a servizio delle piste di Ru Merlo, sotto le quali è stato quindi realizzato il sito.
La polizia ha seguito tutto l’intervento di soccorso e cercato di dipanare le cause accidentali dell’incidente che poteva sicuramente essere più grave di quel che si è registrato. —
Cri.Co.
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