La mascherata 12 anni dopo

Ermanno Zannantonio ha rispolverato la tradizionale mascherata del Comelico dopo 12 anni
COMELICO.
Dopo 12 anni di assenza dal panorama folkloristico del Comelico, ritorna domenica 27 febbraio la mascherata di Casamazzagno. Tra tutte quelle che si svolgono nella vallata durante il periodo di carnevale è senza dubbio quella ricordata per la sua allegria. «È una sfida personale», dichiara Ermanno Zannantonio, che da solo, dopo aver cercato invano di spronare le persone a lui vicine per riportare in auge la manifestazione, si è rimboccato le maniche e ha messo in piedi una mascherata che pare avere tutte le carte in regola per svolgersi nel migliore dei modi. «Alle 7.30 partiremo da Casamazzagno e sfileremo fino a Padola, Dosoledo, Candide e ritorno a Casamazzagno», spiega Ermanno. «Avevo pensato a un'ottantina di persone mascherate, in modo da gestire agevolmente la sfilata, ma il tetto è stato sforato in poco tempo: siamo così arrivati a quota 196 adesioni, un risultato al quale ancora oggi stento a credere. Ci saranno cinque carri e altrettanti matazins, le maschere tradizionali del Comelico. In tanti mi hanno incoraggiato e a loro va il mio grazie, perché solo così potevamo tenere in vita una tradizione radicata nel territorio in cui vivo. Bastava poco, ce l'ho fatta da solo, quindi è un motivo in più per crederci e provarci ancora. Ringrazio anche due maschere che hanno fatto da motore nelle edizioni passate e che ora non ci sono più: Leonardo Gasperina e Dante Festini. Forse sono stati proprio loro a darmi l'aiuto necessario per riuscire a rimettere in moto una macchina organizzativa che funziona grazie soltanto al mio entusiasmo».
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