La Lunga Via delle Dolomiti prende forma

BELLUNO. Ci sono voluti cinque anni per rendere più sicura la Lunga Via delle Dolomiti. Sabato, con la pedalata organizzata dalle associazioni venete della Fiab, saranno inaugurati i due nuovi tratti realizzati a Sottocastello e a Castellavazzo.
Il progetto è nato nel 2010, quando la Provincia ha ottenuto un finanziamento di 1,8 milioni di euro dall'Europa. «Tutto è rimasto fermo per tre anni per problemi legati al cofinanziamento dell'opera (servivano 600 mila euro, ndr)», ha ricordato l'ingegner Tonus, della Provincia. La situazione si è sbloccata quando la Regione è riuscita ad aumentare la quota di contributo a 2,1 milioni, lasciando alla Provincia l'onere di finanziare solo 300 mila euro. A quel punto si è potuto avviare un progetto importante, richiesto da anni dagli appassionati di cicloturismo e dalle associazioni come la Fiab.
A Pieve di Cadore è stato realizzato un tratto di circa 700 metri nella zona di Sottocastello; a Castellavazzo è stata recuperata una zona impervia di quasi due chilometri che consente ai ciclisti di bypassare la Statale. Si crea, dunque, una rete ciclabile sicura, il che costituisce un'opportunità per la provincia di Belluno: «Il fenomeno del cicloturismo sta dilagando, c'è un grande interesse da paesi come la Germania, l'Austria», ha spiegato il vicepresidente della Provincia Padrin. «Questo progetto non termina così: la Regione ha già finanziato nuovi tratti in direzione Soverzene e lago di Santa Croce».
Sabato sarà un'occasione per testare i nuovi tratti. Il programma prevede il ritrovo dei ciclisti nel piazzale della stazione di Calalzo alle 10.30. Alle 10.40 la carovana partirà in direzione Sottocastello, dove, alle 11, sarà inaugurato il nuovo tratto della ciclabile. Alle 11.20 partenza per Castellavazzo, scendendo lungo la Cavallera e passando per Perarolo, Ospitale e Termine di Cadore. Alle 12 è previsto l'arrivo a Castellavazzo con inaugurazione di questo tratto di ciclabile. Alle 12.20 il gruppo partirà alla volta di Longarone, dove si terrà il momento istituzionale (al Palafiere alle 12.45), cui seguirà una degustazione di prodotti tipici e gelati artigianali.
«Sabato festeggiamo qualcosa di importante, si sono finalmente risolti due problemi lungo l'asse nord-sud delle ciclabili nella nostra provincia», ha detto Bortolo Calligaro, degli Amici della bicicletta. «Ma ci sono ancora due zone pericolose: una a Cortina, dal bivio di Acquabona verso sud, e l'altro al bivio per Nebbiù».
Ben peggiore la situazione lungo l'asse est-ovest di ciclabili: gli Amici della bicicletta domenica faranno una pedalata da Belluno a Feltre per festeggiare la ciclabile fra Trichiana e Mel, ma restano da risolvere la pericolosità del tratto in uscita da Belluno, verso Visome, e quello all'uscita di Busche, al bivio per Nemeggio. Infine, per quanto riguarda la promozione della ciclovia Monaco-Venezia, lungo tutto il tragitto è presente una rete di servizi di ospitalità e assistenza forniti dai Bike club locali.
Il progetto si completerà entro la fine di luglio con la segnaletica, un sito web con mappa interattiva e tracciati GPS, cartina e guida in tre lingue di tutto il percorso.
Alessia Forzin
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