La galassia delle società del Bim

Sono nate in seno al Consorzio e coprono una vasta gamma di servizi
Giovanni Piccoli, presidente del Consorzio Bim
Giovanni Piccoli, presidente del Consorzio Bim
 
BELLUNO.
La chiamano Galassia o Matrioska Bim ed è l'insieme di società, nate dal Consorzio, capaci di coprire qualsiasi settore pubblico e anche privato. Nei consigli di amministrazione siedono quasi esclusivamente dei sindaci e per la stragrande maggioranza di centrodestra, soprattutto Pdl. Il gruppo Bim è particolarmente importante per il gran numero di servizi pubblici svolti dalle sue società, ma anche per il potere reale che sta nelle mani dei suoi amministratori. Il Consorzio infatti divide i soldi dei sovracanoni idroelettrici ed è l'unica "cassa" di denaro fresco e gestibile in loco. Il suo bilancio vale 22 milioni di euro.  
Il Consorzio Bim.
E' un ente di secondo grado, nato dalla legge del 1953, che comprende 67 Comuni della provincia di Belluno (tranne Arsiè e Lamon). Introita e reinveste i sovracanoni idroelettrici e si può definire il "papà" di un gruppo di società, nate nel 2004, in seguito alla scissione del consorzio azienda, creato nel 1985 per la metanizzazione della provincia di Belluno. Gli amministratori del Consorzio Bim sono tutti amministratori locali: Giovanni Piccoli (Sedico) è il presidente di un consiglio direttivo composto da: Loris Scopel (Seren del Grappa) e Antonio Prade (Belluno) per la Valbelluna, Bruno Zanvit (Voltago) e Rinaldo De Rocco (Canale d'Agordo) per l'Agordino, Mario Manfreda (Lozzo) e Livio Sacchet (Ospitale) per il Cadore. Ha tre dipendenti.  
Bim Gestione servizi pubblici.
E' una spa che comprende 66 Comuni soci (tranne Alano, Quero e Vas) e si occupa della gestione del servizio idrico integrato. L'oggetto sociale però comprende anche erogazione del gas e servizi pubblici in generale. Sviluppata dal Consorzio Bim, Gsp ha un consiglio di amministrazione formato da quattro amministratori pubblici. Franco Roccon (Castellavazzo) è il presidente, mentre i consiglieri sono: Giuseppe Pezzè (Alleghe), Mario Tremonti (Lorenzago), Gianluigi Furlin (Fonzaso). Il cda scade quest'anno. Il collegio sindacale è formato da (tre effettivi e due supplenti): Domenico Sangiovani (presidente), Elena Davià, Giannantonio Guazzotti, Giuseppe Serafini e Giuliano Del Favero. La società ha due procuratori speciali, con facoltà analoghe ma anche diverse: Giovanni Piccoli (il sindaco di Sedico è in aspettativa) e Albino Belli. Nella storia della società ci sono varie operazioni di acquisizione e cessione. Ogni Comune ha 60 azioni per un valore di 30 mila euro. Ha 188 dipendenti.  
Bim Belluno Infrastrutture.
E' una spa che comprende 67 Comuni soci (tranne Arsiè e Lamon). Ogni Comune possiede 187 azioni, per un valore di 93.500 euro. Nata nel 2003, si occupa di progettare e realizzare le infrastrutture del metano. Il presidente del cda (tutto formato da amministratori locali) è Bruno Zanolla (Quero), affiancato dai consiglieri: Rizieri Ongaro (Cencenighe), Guido Calvani (Vodo), Silvano Pontil Scala (San Pietro) e Bruno Bulf (Taibon). Il cda scade quest'anno. Il collegio sindacale è formato da: Pasquale Pioggia, Giuditta Coffen, Tiziana Martire, Mauro Carazzai e Amilcare De Gerone. Il procuratore speciale della società è Antonio Tenani. Ha 7 dipendenti.  
Energie Comuni.
E' una srl che vive in seno a Bim Gestione servizi pubblici, socio di maggioranza con 198 mila quote (valore equivalente in euro). L'altro socio è la Comunità montana Comelico Sappada (2 mila quote). Ha per oggetto l'utilizzo delle risorse locali rinnovabili, la progettazione e la gestione dei relativi impianti, la promozione del risparmio energetico e la commercializzazione dell'energia prodotta. Ha un amministratore unico, il sindaco di Perarolo Pier Luigi Svaluto Ferro (scade quest'anno). Il collegio sindacale è formato da: Annalisa Marrone, Osvaldo Galeazzo D'Ambrosi, Giordano Dal Pont, Domenico Sangiovanni, Pasquale Pioggia. La società ha sei dipendenti.  
Sit.
La Società informatica territoriale è una srl creata nel 2006 dal Consorzio Bim (24%9 e dalla Provincia (27%), insieme a Bim Infrastrutture (15%), Bim Gsp (20%), Comunità montana dell'Alpago (2%), Cm Agordina (2%), Cm Longaronese (2%), Cm Feltrina (2%), Cm Comelico (2%), Cm Valle del Boite (2%) e Cm Valbelluna (2%). Ha per oggetto la gestione di servizi comunali e consortili, in particolare per i sistemi informativi territoriali, le funzioni catastali, le reti di telecomunicazione e servizi vari. Il cda è formato da amministratori locali e non. Antonio Barattin (Puos d'Alpago) è il presidente, consiglieri sono: Luciano Da Pian e Andreas Quinz. Non esiste collegio sindacale: il controllo della società è affidato ai soci. Il cda scade nel 2012.  
Ascotrade.
Società controllata dal colosso trevigiano Ascopiave, ma l'11% delle quote appartiene a Bimetano Servizi, società nata dal Consorzio Bim per la vendita del metano. Nel 2007 il gruppo Bim, o meglio Bim Gsp, ha deciso di cedere ad Ascotrade il ramo d'azienda Bimetano Servizi e con esso il proprio pacchetto clienti: 29.400 utenti, 27 milioni di fatturato e 89 milioni di metri cubi di gas erogato. In Ascotrade uno dei consiglieri del cda è Franco Roccon (il presidente di Gsp), che ha sostituito Pier Luigi Svaluto Ferro, già amministratore unico di Bimetano e oggi di Energie Comuni. (i.a.)

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