La croce oltraggiata è tornata sul Pelmo

San Vito. Una cerimonia intima: ricorderà anche Aldo e Alberto
Una veduta del monte Pelmo
Una veduta del monte Pelmo
 SAN VITO.
E' stata riportata e ribenedetta la croce sul Pelmo. Una croce che ricorderà anche Alberto Bonafede e Aldo Giustina, i due membri del soccorso alpino sanvitese che hanno perso la vita all'alba del 31 agosto, travolti da una frana sulla via Simon-Rossi del Pelmo mentre cercavano di portare aiuto a due alpinisti tedeschi.  «Sul Pelmo, Aldo e Alberto, sarebbero tornati tra pochi giorni per rimettere la croce che una mano prepotente e sacrilega, aveva gettato giù per una scarpata», ha detto il giorno dei funerali il parroco di San Vito don Riccardo Parissenti, «quella croce deve tornare sul Pelmo e ricordarci di Alberto e Aldo. Sarà un simbolo che ci servirà a non dimenticare mai che quando tutto crolla c'è sempre qualcosa a cui aggrapparsi ed è la croce».  Nell'autunno del 2009 il Cai sanvitese, il gruppo rocciatori dei Caprioli presieduto da Bonafede e il Soccorso alpino avevano portato tramite l'elicottero dell'Eli Friulia cinque croci in vetta alle montagne che circondano la valle del Boite. Gli uomini erano saliti sull'Antelao, sul Sorapis, sul Marcora, sul Cima Belprà e sul Pelmo. Alcuni giorni dopo la posa delle croci, quella del Pelmo fu buttata giù da ignoti.  I gruppi paesani decisero subito che la croce sarebbe tornata in cima al Pelmo e sabato vi ha fatto ritorno. Un cerimonia composta e sobria, intima, alla quale hanno partecipato i gruppi legati al mondo della montagna di San Vito e di Cortina. Al rifugio Venezia il parroco Parissenti ha benedetto la croce che poi con l'elicottero è stata portata in vetta. L'elicottero si è alzato 4 o 5 volte per portare davanti alla croce in raccoglimento anche i familiari di Alberto e Aldo e i rappresentanti del Cnsas, delle guide di Cortina, degli Scoiattoli, del Cai e tutti coloro che volevano pregare. Un ricordo di Aldo e Alberto è stato proferito dal sindaco Andrea Fiori.  Ora in cima al Pelmo c'è la croce ed è stato rimesso anche il libro di vetta, che consentirà a chi vi sale di porre la propria firma e un pensiero. (a.s.)

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