La Casa del dottore torna al Comune

Castion, potrà ospitare anche giovani e genitori soli non solo le persone anziane come accade adesso

BELLUNO. La Casa del Dottore torna al Comune e potrà ospitare anche giovani e genitori soli, con o senza figli. Attualmente gli ospiti dei mini appartamenti sono tutti anziani, soli o che per diverse ragioni hanno preferito trasferirsi a vivere in centro al paese. Sono stati i servizi sociali ad assegnare loro un alloggio in quell'edificio. Pagano un affitto, e il Comune non ha intenzione di sfrattarli. Farà loro un contratto, che varrà dal ° gennaio 2016 al 31 dicembre 2018.

Se in questi due anni troveranno altre soluzioni abitative, gli alloggi rimasti liberi saranno assegnati non più solo agli anziani, ma anche a persone giovani o a genitori separati.

«Alla Casa del Dottore abbiamo sei appartamenti, per un totale di otto posti letto perché due alloggi sono per due persone», spiega l'assessore al sociale Valentina Tomasi. «Al momento stiamo ospitando cinque persone, tutte autosufficienti perché la struttura non è fatta per persone che non lo siano». A gestire la Casa del Dottore è la Sersa, ma già dal 2014 il Comune aveva deciso di riprendersela in carico perché al piano terra si trovano numerosi servizi: l'ufficio anagrafe, ma vi hanno sede alcune associazioni (Noi per voi, l'ambulatorio medico per persone indigenti, e la Croce rossa per esempio). Il trasferimento avverrà con il 1° gennaio.

Questa modifica comporterà anche un ampliamento dei soggetti che potranno alloggiarvi: «Nessuno ha intenzione di sfrattare gli anziani residenti nei mini appartamenti, anche perché sono persone di una certa età per le quali un trasloco rappresenterebbe un trauma, semplicemente vogliamo rispondere ad un bisogno che si sta manifestando in città», prosegue la Tomasi.

«Sempre più giovani non riescono a emanciparsi andando a vivere da soli, poi abbiamo il problema delle mamme sole con figli a carico, dei padri separati che non riescono a far fronte alle spese... Per questo abbiamo deciso di ampliare anche a queste persone la possibilità di ottenere un alloggio, con regolare contratto di affitto, alla Casa del Dottore».

Potranno richiederli anche gli anziani, ma solo se saranno in difficoltà economica, provata presentando un modello Isee che attesti che il loro reddito non supera gli ottomila euro annui. Per quanto riguarda però la definizione dei criteri per l'assegnazione degli appartamenti a giovani e genitori, con o senza figli, sarà necessario un regolamento, che stanno preparando gli uffici di Palazzo Rosso e che dovrà poi passare all'esame del consiglio. «In pratica si tratta dell'inizio del progetto “Vivere Belluno”. Per i ragazzi giovani, ma anche per i genitori che si separano, non ci sono misure di sostegno dedicate. Pian piano stiamo cercando di individuarne per aiutare anche questi soggetti, spesso in difficoltà».

Alessia Forzin

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