La birra de Belun sbarcherà a Salce

belluno. La birra de Belun sbarca a Salce. Alla fine di gennaio 2020, infatti, se tutto andrà come previsto, al piano terra dell’immobile dove oggi ha la sua sede anche il Consorzio agrario, aprirà un negozio per la vendita di questo prodotto che ha visto la luce dopo l’urgano Vaia e che ha messo insieme una vecchia ricetta del nonno di Lucio Vallata e l’utilizzo della resina degli alberi schiantati.
«Stiamo realizzando alcuni lavori all’interno del locale al piano terra, dove fino all’anno scorso c’era una rivendita di prodotti agricoli locali e biologici», spiega Vallata, che con il socio Luca De Zolt ha dato vita all’iniziativa. «L’idea è quella di riuscire ad inaugurare il negozio entro il 25 gennaio. Ma il nostro intento è quello di utilizzare i ceppi degli alberi sradicati da Vaia per creare gli strumenti per “spinare” la birra». Tre saranno i tipi di bevanda che sarà proposta ai clienti: la birra con la resina, la birra con pino mugo e quella all’ortica femmina (meno amara) di alta montagna. Queste ultime due varietà saranno disponibili in contenitori da 33 cl, mentre la prima in bottiglie da 50 cl».
La scelta di Salce non è casuale. «A nostro parere è una bella location, di passaggio e con un grande parcheggio davanti che rende più accessibile il negozio. E poi i locali dove apriremo hanno già tre celle frigorifere e la cucina. La nostra idea», continua l’ideatore della birra de Belun, «è quella di ottenere la licenza necessaria per vendere il bicchiere di birra magari accompagnato da un panino al pastin». Quindi non solo vendita della bevande, ma anche una sorta di bar dove uno può sedersi e assaporare con calma il suo bicchiere di birra.
La birra de Belun sta comunque avendo un notevole successo, come testimonia lo stesso Vallata. «Noi siamo presenti anche con una casetta in piazza dei Martiri a Belluno per le festività natalizie. Avevamo portato con noi circa 2000 bottiglie di birra, ma in poco tempo sono tutte finite. A questo punto abbiamo dovuto ripiegare su altre varietà di birra». Ma Vallata non intende abbandonare l’idea di rilanciare il territorio e soprattutto gli alberi. «Da oggi avvieremo una lotteria per chi passerà alla casetta di Natale del centro di Belluno dove si dovrà indovinare quanti litri di birra sono contenuti complessivamente nelle bottiglie che metteremo in mostra nella vasca usata per lavorare il maiale. Chi indovinerà o si avvicinerà di più al numero esatto, vincerà tutte le bottiglie esposte e i soldi saranno devoluti a palazzo Rosso per la festa degli alberi e per ripopolare i boschi». —
P.D.A.
Riproduzione riservata © Corriere delle Alpi