Invariate Tasi e Imu: buone notizie per i commercianti

BELLUNO. Turismo, commercio e ripopolamento del centro storico sono i binari lungo i quali correrà l'azione amministrativa nel 2015 e 2016. Dello sviluppo di Belluno hanno dialogato il sindaco Jacopo Massaro e il presidente di Confcommercio Paolo Doglioni, accompagnato dalla sua vice, Marilisa Michieletto.
Per i commercianti c'è subito una buona notizia: «Tasi e Imu rimarranno invariate, mentre calerà in maniera sostanziale la tariffa rifiuti», anticipa il sindaco. Merito della crescita della differenziata, ormai stabilmente sopra l'80 per cento, il che riduce le quantità di secco da smaltire. Ma merito anche della modifica intercorsa sulla Tari, che da tributo diventa tariffa corrispettiva. Significa che le utenze non domestiche potranno scaricare l'Iva, risparmiando, di fatto, fra il 12 e il 13 per cento rispetto all'anno scorso.
Ma il 2015 sarà un anno importante anche sotto il profilo delle misure che saranno adottate dall'amministrazione per incentivare turismo e commercio: «Metteremo i totem, che abbiamo annunciato da tempo, avvieremo le prime misure di sostegno al commercio in centro storico, partiremo con la promozione del centro e del Nevegal, continueremo le iniziative di animazione, metteremo in campo una politica tariffaria precisa, con la riduzione (o per lo meno il non aumento) delle imposte comunali».
Accomunati dalla volontà di dare concretezza alle idee che in questi anni hanno visto operatori e amministrazione impegnati nella definizione di una progettualità condivisa, Massaro e i vertici di Confcommercio hanno affrontato tanti temi.
Il distretto del commercio, il decoro urbano, l'animazione commerciale e turistica, la fiscalità locale, la promozione del territorio, lo sviluppo dei servizi alle imprese e alle persone. «Abbiamo ribadito la piena disponibilità ad operare per costruire una nuova stagione di imprenditorialità del commercio, del turismo e dei servizi», spiega Doglioni. «Fattori fondamentali per contribuire ad avere una città viva e all'avanguardia nell'offerta di servizi ai cittadini». Ma in questo percorso, serve collaborazione. «Ho chiesto a Confcommercio un aiuto nella interlocuzione con i commercianti e gli esercenti, perché spesso il loro “sfilacciamento” comporta un rallentamento nella promozione delle iniziative di animazione», aggiunge Massaro. Chi lavora in centro storico chiede cose diverse per animarlo: c'è chi vuole i mercatini e chi non li vuole, chi chiede di allargare le iniziative in vari angoli della città e chi va per conto suo. Secondo Massaro «è necessario trovare un accordo. Dobbiamo lavorare insieme per fare in modo che le ruggini storiche che ci sono fra gli operatori vengano superate in virtù del fatto che puntiamo tutti ad avere una città più attrattiva dal punto di vista commerciale e turistico». Il sindaco ha incassato la disponibilità di Confcommercio in questo percorso.
Alessia Forzin
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