Interventi dell'Enel sul bacino C del Vajont per sistemare una delle opere idrauliche

Il laghetto è quanto resta dopo il disastro del Vajont, l'acqua del torrente passa sotto la frana grazie a diverse opere idrauliche che vanno tenute in funzione

ERTO

L'Enel interviene sul bacino C, quello che si trova ai piedi dell'abitato di Erto e che è rimasto dopo la tragedia del Vajont, con la frana finita dentro il bacino.

L'Enel ha preparato un piano di interventi straordinari per la messa in sicurezza di una delle prese del Lago C del Vajont che permetteranno di garantire la regolarità dei flussi del torrente.

Enel Green Power e Comune di Erto e Casso hanno infatti concordato un piano di attività, già in corso di autorizzazione, che prevede interventi di modifica ed adeguamento delle protezioni delle opere idrauliche, nonché la rimozione di alcuni sedimenti accumulatisi in questi anni.


ll residuo lago C del Vajont, il cui emissario naturale è sbarrato dalla frana del 1963, è controllato da alcune opere idrauliche che consentono di verificarne il livello.

Anche in questi anni, il controllo del livello, e dunque la totale sicurezza del bacino, sono stati garantiti dalla possibilità di un utilizzo alternativo delle opere stesse.


Da qualche tempo la normale sedimentazione nel bacino ha tuttavia iniziato a coinvolgere una di queste opere, adibita usualmente a scorta delle altre: sebbene dunque non sussista alcun rischio, in pieno accordo con la locale Amministrazione comunale ed a seguito di sopralluoghi tecnici, Enel Green Power ha ritenuto comunque opportuno intervenire per garantire il funzionamento anche di questo imbocco negli anni a venire.
 

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