Iniziati i lavori a Lambioi beach, a ferragosto solo l’area pic nic

BELLUNO.
Il posizionamento della rete da cantiere è il segnale che molti aspettavano. Sono iniziati ieri i lavori nel parco fluviale di Lambioi, distrutto dalla tempesta Vaia dell’ottobre 2018 e ora pronto a tornare ad essere quello spazio di relax sulle rive del Piave che i bellunesi hanno dimostrato di apprezzare.
Per Ferragosto ci saranno sicuramente tavoli e panche in legno nell’area verde, utili per fare un pic nic, e forse anche un piccolo palco per promuovere qualche evento di intrattenimento rispettando le norme anti-Covid; per il campo da beach volley, i barbecue, il parco giochi per i bambini e il chiosco bisognerà attendere la metà di settembre.
I lavori vedono in cabina di regia Sportivamente Belluno, che ha firmato una convenzione con Palazzo Rosso per condurre il progetto di riallestimento di Lambioi beach. I lavori sono iniziati con qualche giorno di ritardo rispetto a quanto si prevedeva: la convenzione, approvata dalla giunta il 20 luglio, è stata trasmessa a Sportivamente solo il 5 agosto. Da quel momento in pochi giorni la società ha contattato le ditte che aveva individuato e dato inizio ai lavori.
Ieri gli operai hanno delimitato l’area di intervento con le reti da cantiere e iniziato a sfalciare l’erba. «L’obiettivo, per Ferragosto, è avere una zona in ordine e con qualche servizio», spiega l’amministratore unico di SB, Fabio Gasperin. «Metteremo i tavoli e le panche, i wc e speriamo di riuscire a vedere montato anche il piccolo palco per le iniziative». Nei prossimi giorni gli operai lavoreranno anche sui sottoservizi.
Sportivamente voleva mettere a disposizione anche un servizio di ristoro, con un ambulante che servisse bibite e qualche snack almeno la giornata di Ferragosto, ma l’accesso al parco fluviale non è agevole e non sarà possibile dare questo servizio. Forse a settembre, quando i lavori saranno in stato avanzato e si potrà ricavare uno spiazzo e un accesso adeguati al servizio.
«Bisogna avere un po’ di pazienza», conclude Gasperin. «I lavori richiedono tempo ma per il 15-20 settembre saranno conclusi». —
Riproduzione riservata © Corriere delle Alpi