«In lotta con la burocrazia per 16 anni»

Giancandido De Martin (ex presidente della Magnifica): «La gente voleva tutto questo già dal 1996»
La nuova scritta dell'ospedale. Nomina e Benedizione dell'Ospedale del Cadore Giovanni Paolo II con la Statua ad egli dedicata.
La nuova scritta dell'ospedale. Nomina e Benedizione dell'Ospedale del Cadore Giovanni Paolo II con la Statua ad egli dedicata.

PIEVE DI CADORE. «Oggi, con l’intitolazione a suo nome dell’ospedale, si è completato quel percorso che autonomamente si era avviato sin dal momento in cui per la prima volta Wojtyla arrivò in Cadore». Lo ha affermato Giancandido De Martin, che nel 1996, quando il Papa arrivò a Pieve, era presidente della Magnifica. «Come sempre succede per le cose importanti», ha aggiunto, «il popolo comprese e approvò subito l’idea di affiancare il nome dell’ospedale a quello del Bearto, mentre per la burocrazia ci sono voluti ben 16 lunghi anni. La visita del Papa del 1996», ha aggiunto De Martin, «portò anche alla soluzione di un problema che si trascinava da mesi: l’apertura della galleria che sottopassa il paese. Proprio organizzando l’arrivo del pontefice a Pieve, l’organizzazione chiese ed ottenne dall’Anas che, arrivando da Lorenzago dov’era in vacanza, Giovanni Paolo II attraversasse per primo la tangenziale nel senso Calalzo –Tai, in modo da poter entrare nel centro di Pieve dal lato ovest, direttamente all’ingresso della chiesa arcidiaconale, dove sarebbe stato accolto dalle autorità. Pur avendo incontrato Giovanni Paolo II più volte, sia a Roma e sia in Cadore», prosegue De Martin, «accoglierlo sulla scalinata all’ingresso del palazzo comunitario mi ha provocato un’emozione molto forte. Questo perché ho constatato di persona quanto ci tenesse a quella visita, tanto che volle conoscere uno per uno non solo i rappresentanti dei Comuni, ma anche quelli delle Regole cadorine, delle quali aveva sentito parlare. Dimostrò un interesse verso la storia, la cultura e l’organizzazione della Magnifica che non avevo mai riscontrato in altre persone che l’avevano visitata nel tempo». (v.d.)

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