Belluno. La comunità castionese in lutto per Giampaolo “Giampo” Bortot

Fu giocatore e poi presidente del Calcio Castion. Apprezzato imprenditore con la ditta Giamper, scese pure in politica. Venerdì i funerali alle 15

Gianluca Da Poian
Giampaolo Bortot, morto a 74 anni
Giampaolo Bortot, morto a 74 anni

Imprenditore, sportivo, amministratore, anima di Castion e dell’intero territorio Castionese.

All’età di 74 anni si è spento Giampaolo “Giampo” Bortot, dopo aver convissuto una dozzina d’anni con la malattia. Era il titolare della ditta Giamper, realtà con una quindicina di dipendenti e che proprio a Castion, da oltre 30 anni, è punto di riferimento per le aziende che operano nei settori dell’elettronica, dell’elettrotecnica e dell’elettromeccanica.

Da tre mesi era diventato orgoglioso nonno del piccolo Tommaso. Lascia la moglie Mara e i figli Enrico e Lorenzo con Marika e la cognata, i quali hanno rivolto un ringraziamento a tutto il personale del Reparto di Oncologia e di Casa Tua Due dell’Ospedale di Belluno.

Calcisticamente parlando, è stato presidente del Castion e proprio in questa stagione la società biancoverde, anche grazie ai tanti gol del figlio Lorenzo, si è guadagnata un’ottima chance di ripescaggio. Nel 2014, il suo impegno sportivo gli era valso la benemerenza regionale Figc.

Un percorso cominciato da calciatore a cavallo degli anni settanta e portato avanti successivamente nella dirigenza biancoverde. In campo sino al 1974, si era visto costretto a smettere causa infortunio al ginocchio. Così, poco più che vent’enne, entrò in dirigenza, prima come tesoriere e poi come segretario del sodalizio castionese.

Dopo questa prima esperienza si era dedicato al lavoro, al percorso amministrativo e a un ruolo nel Gruppo Sportivo Caleipo. Fu l’allora presidente Pongan a richiamarlo in dirigenza nel 2001, sino all’incarico di presidente dal 2008 al 2013.

Si era anche impegnato in prima persona per il comune di Belluno, venendo eletto nel 1988 consigliere comunale tra le fila del Partito Socialista Democratico Italiano (Psdi).

«Fece solo una legislatura, in quanto poi preferì dedicarsi solo al lavoro perché altrimenti diceva non si potessero fare bene entrambe le cose», ricorda Quinto Piol, amico d’infanzia e a lungo nella politica amministrativa della città. «Da sempre facevamo parte dello stesso partito: in quel periodo io ero assessore, lui capogruppo. Poi Giampaolo entrò nell’allora Nis, società che gestiva gli impianti di risalita del Nevegal su nomina dell’allora sindaco Maurizio Fistarol. A tal proposito, ricordo un simpatico aneddoto. Gli dissi che fu lui a scoprire l’acqua nel Piave, perché le varie proposte per l’innevamento artificiale erano quelle di andare a prendere con molta difficoltà al lago Santa Croce, ma lui scoprì che c’erano due concessioni di pozzi artesiani sul Piave che stavano scadendo».

I funerali si svolgeranno venerdì alle ore 15 a Castion.

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