In 300 all’incontro in sala Tamis con lo scrittore Francesco Trotta

AGORDO. La bussola dell’impegno ha portato circa 300 persone di tutta la provincia in sala “don Tamis” ad Agordo per la serata di giovedì dedicata alle vittime innocenti delle mafie e all’approfondimento della criminalità organizzata del Nord-Est. Approfondimento che è stato offerto ai tanti ragazzi presenti in sala da Francesco Trotta, giornalista e scrittore dell’Associazione Cosa Vostra che ha scritto il libro “Mafia come M. La criminalità organizzata nel nord-est spiegata ai ragazzi”.
Con una grande capacità di variazione del registro, Trotta ha saputo catturare l’attenzione dei ragazzi ai quali ha cercato di far capire chi è oggi il mafioso. Non più quello della coppola e della lupara, ma il colletto bianco, il professionista che si presenta con fare suadente alla comunità proponendosi come risolutore di problemi. A piccoli e grandi lo scrittore ha ricordato i crimini orrendi contro i minori (108 le vittime innocenti) di cui si è macchiata la mafia e ha concluso ricordando la confisca dei beni all’ex presidente della Regione, Giancarlo Galan, coinvolto nello scandalo del Mose. «Peppino Impastato diceva che la mafia è una montagna di merda», ha chiuso Trotta, «e allora qui in Veneto la classe dirigente veneta, la società civile, gli imprenditori, gli avvocati che fanno affari con le mafie che odore hanno?». Dopo i libri sulle foibe, è quindi “Mafia come M” che l’assessore veneto all’istruzione, Elena Donazzan (che della giunta Galan faceva parte), potrebbe pensare di regalare alle scuole.
Durante la serata sono stati premiati anche gli elaborati del concorso letterario sulle biografie di persone che si sono impegnate al servizio degli altri. Oltre 50 i testi che la giuria, formata da Gabriela De Dea e Antonio Bortoluzzi, ha esaminato e che sono arrivati dalle scuole medie di Domegge e Auronzo, di Castion, Sedico e Sospirolo, Agordo, Cencenighe e Canale d’Agordo. Don Pino Puglisi, Rita Atria, Giordano Coffen, Giancarlo Siani, Peppino Impastato, Tina Anselmi, Paolo Borsellino, Giovanni Falcone, Lea Garofalo, Peppino Impastato, Ilaria Alpi, Charles Sumner, Langhston Hughes sono alcuni dei nomi su cui si sono concentrati i ragazzi, ma anche don Bruno Soppelsa, sacerdote bellunese impegnato tutt’oggi in prima persona. —
G.SAN.
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