Impianti Scoter, il Comune cede le quote

SAN VITO. Il Comune di San Vito mette all'asta la sua quota di partecipazione della società Impianti Scoter Srl che gestisce la ski area sanvitese. All'asta va la maggioranza della società ossia il 96,69% che era di proprietà del Comune; la percentuale restante è di proprietà di vari privati, quasi tutti residenti a San Vito. Il bando di gara è stato pubblicato sul sito internet del Comune, le offerte degli interessati dovranno arrivare entro le 12 del 20 novembre.
L'asta della municipalizzata è un passaggio che il Comune ha dovuto fare in base alla nuova legge finanziaria che prevede che le amministrazioni comunali debbano liquidare o cedere le partecipate che sono in passivo da più di tre anni. All'asta va il 96,69 % della società il cui bene consiste in sciovie, seggiovie, skilift ed impianti similari, gli impianti di innevamento, e le attrezzature necessarie a mantenere i tracciati da sci.
Il capitale della Scoter, come viene sottolineato nell'avviso d'asta, era di un milione 278 mila euro, che è poi stato ridotto dai soci volontariamente per 500 mila euro, per ripianare le perdite della società tessa. L'importo a base d'asta è di 405 mila euro. Da questa cifra gli interessati potranno partire per fare le loro offerte a rialzo. L'obiettivo è quello di mantenere aperta la ski area.
Più volte in passato l'ex sindaco Andrea Fiori aveva infatti espresso preoccupazione per la chiusura della Scoter sottolineando che si stava trovando la formula per far sì che gli impianti restassero aperti e che la società non fosse acquistata da chi era interessato ai macchinari per portali altrove. Nel bando vi è una clausola, sottolineata, che scongiura questo pericolo almeno per cinque anni. «Considerata la significativa rilevanza che riveste l'attività attualmente svolta dalla società per l'economia locale», si legge infatti, «l'offerente, in sede di partecipazione alla gara, si deve impegnare a garantire il servizio di gestione della società per un periodo non inferiore a 5 anni decorrenti dalla data di stipula del contratto, salvo cause id forza maggiore».
L'apertura delle buste si farà in municipio giovedì 20 novembre alle 15, in seduta pubblica. L'aggiudicazione, una volta verificati i requisiti degli offerenti, andrà a chi avrà presentato l'offerta economicamente più alta. Sono a carico dell'aggiudicatario anche tutte le spese per la stipula del contratto che ammontano a circa 4.500 euro da versa prima della firma.
Alessandra Segafreddo
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