Impianti di risalita: «Sui park di Padola deciderà la gente»

COMELICO SUPERIORE. Incontro cordiale e positivo fra il nuovo sindaco di Comelico Superiore, Marco Staunovo Polacco, e l'imprenditore Franz Senfter, presidente della Sextner Dolomiten. Si è svolto la scorsa settimana, nella sede di Sesto della società pusterese (che controlla gli impianti di risalita di Baranci a San Candido, di Monte Elmo, Croda Rossa e anche di Padola, nella ski area Val Comelico); insieme a Senfter erano presenti il suo vice Walter Holzer e l'amministratore delegato della società Mark Winkler. Per il Comune accompagnavano il sindaco il suo vice Giorgio Zambelli, l'assessore Ivan Zambelli e due consiglieri di maggioranza. Presenti inoltre Rinaldo Tonon e Franco Zandonella Golin della Nuova Alta Val Comelico, la società detenuta dalla Sextner Dolomiten, che prossimamente la incorporerà.
In un paio d'ore di confronto, cordiale e operativo, sono così state messe sul tavolo tutte le questioni riguardanti il collegamento sciistico fra il Comelico e la Pusteria, già attivo da qualche anno tramite uno skibus, ma con l'obiettivo che a breve sia tutto sciabile, da Padola a Versciaco. «Il clima è stato molto positivo», sottolinea Marco Staunovo Polacco, «e i ragionamenti condivisi. Rispetto al primo stralcio, che riguarda impianto e pista da Valgrande a Cima Colesei, il nodo da definire adesso è quello delle compensazioni forestali per le due Regole di Dosoledo e Casamazzagno, proprietarie della zona interessata. Nei prossimi giorni ci sarà inoltre un incontro tecnico, qui in municipio, per analizzare le questioni riguardanti i parcheggi e la viabilità».
Il problema del parcheggio in particolare rimane uno degli aspetti più delicati. «Certamente», riprende il sindaco, «ma contiamo di arrivare presto a una definizione. Il mio obiettivo è poter sottoporre alla popolazione almeno un paio di ipotesi (per la viabilità si ipotizza anche un anello a senso unico per entrare e uscire dalla zona degli impianti, ndr”), perché vogliamo che sia la nostra gente a scegliere. Non abbiamo alcuna intenzione, comunque, di procedere nell'idea del parcheggio interrato, troppo costoso e non proporzionato alle esigenze che, al momento, sono di 400 macchine circa. Piuttosto pensiamo a soluzioni modulari, partendo dall'esistente, così anche da diluire i costi dell'opera».
Il Comune sta lavorando anche sulla definizione del bando di gara per la realizzazione dell'impianto: «Dobbiamo ottemperare a una serie di procedimenti burocratici necessari, e in parte già abbozzati prima del 24 maggio dalla precedente amministrazione», spiega Staunovo Polacco, «ma che adesso vanno definiti nel dettaglio e portati a esecuzione».
I tempi? «L'inizio dei lavori della pista da Cima Colesei verso Valgrande potrebbe avvenire dopo l'estate del prossimo anno: una riunione pubblica sulla questione della viabilità e dei parcheggi potrebbe poi avvenire in autunno. Intanto si attendono buone notizie dai Fondi Brancher; la nuova struttura di gestione, in avvio da luglio, potrebbe accelerare l'arrivo di altri fondi necessari al completamento del Giro delle Cime con gli sci».
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