«Il tema su Aldo Moro me lo aspettavo»

BELLUNO. Matteo Xaiz è tra i primi a raggiungere la stazione di Belluno, in attesa della corriera che lo riporterà a casa, dov studierà in vista della seconda prova odierna. Studia al Calvi, indirizzo amministrazione finanza e marketing, dunque c’è economia aziendale ad aspettarlo. «E sinceramente un po’ ci preoccupa. Per quanto riguarda il tema, mi sono subito orientato sull’argomento della Costituzione. Le tracce erano fattibili e non attendavamo argomenti particolari. Tra l’altro, gli anniversari quest’anno non mancano, dunque le possibilità erano molte».
Giada Lieve e Lucia Zannin arrivano dal Brustolon, dove frequentano l’indirizzo moda. Scelte diverse, con rispettivamente l’approfondimento per clonazione e solitudine. «Ma le tracce non erano affatto interessanti», sostengono le due ragazze. «Ad un certo punto dunque dovevi andare per esclusione, puntando a sviluppare i tempi con le documentazioni maggiormente complete». In merito alla seconda prova, Lieve, Zannin e compagne sono attese da un disegno per il quale avranno a disposizione otto ore, due in più di ieri. «Siamo abbastanza tranquille, la vera preoccupazione è data senza dubbio dalla terza prova di lunedì».
Dal Catullo turistico ecco Leyla Faneo e Federica Lorenzini, orientate rispettivamente sulla traccia generale della Costituzione e sulla Creatività, dunque tipologia B ambito socio - economico. Daniel Amato è a Belluno dopo aver affrontato il tema nella sua scuola, l’indirizzo chimico del Follador di Agordo. «Ho scelto la clonazione come tema, mentre in merito agli argomenti che pensavo di trovare, mi sarei aspettato qualcosa sul movimento del 1968». Clonazione opzionata pure da Ilenia Altamura del Renier, indirizzo scienze umane, «ma perché di fatto era l’unico argomento realmente attuale». Stesso indirizzo pure per Martina De Menech, Alketa Shkembi e Sebastiano Da Pont. Costituzione per De Menech e Da Pont, che proseguiranno gli studi con Giurisprudenza, mentre Shkembi ha deciso di analizzare il testo di Giorgio Bassani. «Ho subito pensato fosse il più semplice». Infine troviamo Cristina Peterle, Nicholas Casagrande e Matilde Bolzan del Catullo, indirizzo artistico. Costituzione per i primi due, mentre Bolzan si è orientata verso la clonazione. Tra l’altro, quest’ultima aveva previsto un argomento. «Me lo sentivo sarebbe uscito Aldo Moro».(dapo)
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