Il sindaco all’attacco: «Pezzè si rivolga alla Corte dei Conti»

ALLEGHE
«Se Pezzè ritiene ci siano degli sprechi si rivolga alla Corte dei Conti, altrimenti invece di mandare lettere venga in consiglio comunale: quello è il luogo della democrazia, ma lui non ci viene spesso».
Tanto dure erano state le accuse formulate dal capogruppo di minoranza in consiglio comunale ad Alleghe, Giuseppe Pezzè, all'indirizzo della maggioranza guidata dal sindaco Gloria Pianezze, tanto ferme sono le risposte di quest'ultima. Pezzè aveva attaccato l'amministrazione comunale sull'aumento dell'aliquota dell'addizionale Irpef, sostenendo che prima di alzare le tasse il Comune dovrebbe ridurre alcuni capitoli di spesa (stadio del ghiaccio, attività culturali) e riuscire a introitare maggiori fondi per esempio dai parcheggi. «La risposta è una sola – sbotta il sindaco Gloria Pianezze – se il capogruppo di minoranza ritiene che ci siano degli sprechi deve andare subito alla Corte dei Conti. Punto. Io non ho tempo per le polemiche». In realtà la riflessione continua. «Delle scelte politiche che io e la mia Maggioranza abbiamo fatto – ha continuato Pianezze – rispondo davanti al Consiglio comunale e davanti ai miei cittadini. Fra due anni e mezzo questi diranno se hanno approvato queste decisioni o meno. Noi abbiamo però il diritto di fare le nostre scelte politiche. Questa si chiama democrazia». Democrazia, secondo Pianezze, è anche partecipazione. In Consiglio comunale per esempio, dove Pezzè, il giorno in cui veniva approvato l'aumento dell'aliquota sull'addizionale Irpef, non c'era, lasciando ai consiglieri Pra e De Bernardin esprimere il voto contrario. «La minoranza ha una percentuale molto bassa di presenze ai Consigli – dice il sindaco – ora Pezzè chiede la revoca della delibera, ma perché non è venuto in consiglio a votare contro? Sta tradendo la fiducia di quei cittadini che gli hanno dato il voto».
Nella lettera che Pezzè ha mandato al sindaco si contestava anche l'applicazione delle entrate (circa 47 mila euro) che l'aumento Irpef dovrebbe garantire: la maggioranza vuole adoperare i soldi per azzerare le rette dello scuolabus e della mensa scolastica, per Pezzè invece ad Alleghe «non esistono situazioni famigliari in difficoltà o con particolari problemi economici tali da non sostenere le spese scolastiche citate». «Mi sembra Berlusconi quando dice che i ristoranti sono pieni – ironizza Pianezze – abitare in montagna, lo ripetiamo da tempo, costa più che altrove: forse non sarà questo intervento a cambiare la vita della nostra gente, ma è un segnale di attenzione verso i giovani e le famiglie che oggi sono le categorie meno tutelate».
Gianni Santomaso
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