Il prefetto Esposito in visita a Certottica-Dolomiticert

LONGARONE. Il prefetto di Belluno, Francesco Esposito, si è recato in visita alle realtà di Certottica e Dolomiticert, in zona industriale di Longarone.
Accolto dal presidente Luigino Boito, dal coordinatore Cristian Arboit e da tutti i responsabili d’area, il prefetto, in compagnia del capo di gabinetto Andrea Celsi, ha avuto modo di toccare con mano le attività degli istituti.
«Oltre alla certificazione e alla tutela del mercato», ha spiegato Boito, «attualmente stiamo portando avanti ben undici progetti di ricerca a livello internazionale e un’area normazione attiva per monitorare costantemente le variazioni legislative nei mercati di riferimento. A questo si aggiunge l’area formazione, attenta alle esigenze del territorio e che, dai corsi tarati ad hoc per le realtà di settore ai master post laurea, rappresenta uno degli incubatori di cervelli più floridi riconosciuti a livello regionale».
Il prefetto, proseguendo nella sua visita, si è poi intrattenuto con i responsabili delle varie divisioni dell’azienda per passare in rassegna, nello specifico, le progettualità portate avanti e le strategie di sviluppo per il futuro.
«È stato sicuramente un confronto puntuale e costruttivo con le due realtà», ha detto Esposito, «ritengo infatti che la formazione e la ricerca siano imprescindibili per lo sviluppo e rappresentino la ricchezza primaria di una comunità. Alla pari, la sicurezza del consumatore e delle aziende, finalizzata a contrastare la criminalità economica, si traduce in welfare. Per questo ritengo che, sia pure in ambiti diversi», ha concluso Esposito, «rappresentiamo strutture che, per il loro ruolo di terzietà, possono portare avanti valori condivisi in modo da favorire una sana contaminazione tra il pubblico e il privato, finalizzata al progresso sociale».
A tale proposito il prefetto ha evidenziato come il legame tra un soggetto pubblico come la prefettura, che è l’espressione territoriale del governo centrale, e una realtà come il polo Certottica-Dolomiticert possa portare benefici e semplificazioni per l’intera comunità.
Enrico De Col
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