Il planetario l’11 maggio intitolato ufficialmente ad Alessandro Dimai

CORTINA. Sarà intitolato ad Alessandro Dimai il planetario dell’Associazione astronomica Cortina. La cerimonia sabato 11 maggio alle 18, quando verrà ricordato Dimai, scomparso a soli 56 anni lo scorso marzo. Dimai era molto conosciuto ed apprezzato come astronomo amatoriale, anima dell’Associazione astronomica Cortina. Nel 2000 ha scoperto un asteroide, tra il 1999 e il 2013 ha scovato 18 Supernovae e anche due stelle variabili. Per la sua sconfinata passione per le stelle e le sue continue scoperte, gli è anche stato dedicato l’asteroide 25276 Dimai, scoperto dall’astronomo Vittorio Goretti il 15 novembre 1998. Dimai fu tra i promotori della realizzazione del planetario inaugurato a Cortina nel 2009, posto dove Dimai teneva con gli altri soci di “Cortina Stelle” conferenze per diffondere il suo sapere. La sua seconda casa era anche l’osservatorio del Col Drusciè, una delle poche strutture al mondo, gestita da astrofili, completamente automatizzata e remotizzata via Internet. Dimai portò le nuove tecnologie e così i soci dell’Associazione, che si occupano principalmente di studi riguardanti le comete e di osservazioni di galassie in cerca di Supernovae, negli anni hanno scoperto 40 Supernovae e un pianetino chiamato “Cortina d’Ampezzo”.

«Ci sembra il modo più giusto per onorare la memoria del caro Alessandro», dichiara Piergiorgio Cusinato, presidente dell’Associazione astronomica, «che negli ultimi trent’anni si era dedicato con profonda passione allo studio, alla ricerca, alla divulgazione dell’astronomia. Il planetario è una sua creatura, a tutti gli effetti».

Il planetario, originariamente dedicato all’astronomo Nicolò Cusano, dà la possibilità di osservare qualsiasi porzione di cielo, riferita ad una determinata ora, stagione o latitudine, i movimenti simulati ed accelerati della volta celeste, del sole, della luna e dei pianeti.

Molte altre funzioni fanno del planetario il più straordinario strumento di divulgazione e di didattica a disposizione di un gruppo di astrofili. Con un diametro di 8, 4 metri ed una capienza di 60 persone, ha dimensioni adeguate al flusso turistico del paese e al gran numero di scolaresche della zona. La stessa sera, dopo la cerimonia di intitolazione, ci sarà l’assemblea dei soci e la nomina del nuovo direttivo. —

A.S.

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