Il Panificio Ghedina portato ad esempio da Confartigianato

CORTINA. Il Panificio Ghedina simbolo delle imprese di successo in montagna. La storica azienda ampezzana, nata 60 anni fa, gestita da Pietro, Alberto e Paolo Ghedina, è stata scelta da...

CORTINA. Il Panificio Ghedina simbolo delle imprese di successo in montagna. La storica azienda ampezzana, nata 60 anni fa, gestita da Pietro, Alberto e Paolo Ghedina, è stata scelta da Confartigianato per testimoniare il successo del fare impresa in montagna. Lunedì, al Park Hotel Villa Carpenada, nell'ambito della conferenza nazionale “Montagna 2020”, davanti al ministro dello Sviluppo economico Flavio Zanonato, al presidente della Regione Luca Zaia, all’assessore regionale al Bilancio Roberto Ciambetti, al presidente di Confartigianato Imprese Belluno, Giacomo Deon, e a vari esperti, ha parlato della sua esperienza imprenditoriale l'ampezzano Alberto Ghedina.

«Siamo stati onorati», ha premesso, «di essere stati scelti tra i cinque imprenditori di successo, nell'ambito di Confartigianato, per presentare, davanti ad un pubblico così importante, la nostra esperienza. La conferenza muoveva da alcuni capisaldi, quali la difficoltà di fare impresa in montagna, dove svantaggi naturali e orografici si sommano a svantaggi normativi e talvolta anche fiscali; ma noi abbiamo avuto l'opportunità di sottolineare come la montagna sia comunque un territorio strategico per piccole e medie imprese. La formula per riuscire con successo è quella di essere competitivi, e di puntare sulla qualità e sull'innovazione».

Quali i problemi maggiori che affrontate nel dirigere un'azienda in montagna?

«Vediamo che la qualità e l'eccellenza dei prodotti italiani non sono sufficienti per compensare le mancanze istituzionali», risponde Ghedina, «sia a livello di infrastrutture dove combattiamo quotidianamente ad esempio con la mancanza di strade adeguate per esportare i nostri prodotti, sia per i costi energetici molto elevati; e ancora per le limitazioni che la burocrazia spesso lunga e farraginosa ci causa, sia per il cuneo fiscale che è il più alto d'Europa. Riuscire a resistere e a continuare ad investire oggi come impresa, in questo contesto locale e nazionale, è difficile. Ma non ci abbattiamo. Andiamo avanti investendo gli utili aziendali in nuove tecnologie, rispettando la lavorazione tradizionale dei nostri prodotti sia per il pane e sia per la gastronomia. Abbiamo poi puntato molto sul marketing, utilizzando anche i nuovi mezzi di comunicazione come i siti internet e i social network, e abbiamo ottenuto con orgoglio il certificato di qualità Iso 9001. Il lavoro che sta facendo Confartigianato è molto prezioso per noi», conclude Ghedina, «e l'augurio è di poter andare avanti superando insieme le difficoltà oggettive che limitano la crescita delle piccole e medie imprese».(a.s.)

Riproduzione riservata © Corriere delle Alpi