Il gelo in Val Visdende: -22 gradi

Ma fa freddo anche a valle: -14 a Santa Giustina e a Puos, -13 a Belluno

BELLUNO

Temperature minime in media inferiori di 9 gradi alla norma anche la notte scorsa in provincia di Belluno. Rispetto a domenica, le minime hanno subito una significativa diminuzione nelle valli e sugli altopiani prealpini a causa del cielo sereno notturno e sono risultate stazionarie in quota.

I paesi più freddi sono risultati Sappada e Pescul (-18.5°C). Fra le località poste a bassa quota, Santa Giustina ha registrato -13.9°C e Paludi di Puos d'Alpago -14°C. Nel comune capoluogo, la colonnina di mercurio è scesa a -13 gradi, a Feltre a -12.8. Anche in Pian del Cansiglio le temperature erano molto basse, raggiungendo i meno 20 gradi. Misurina segnava -19.4°, a Borca di Cadore si erano toccati i -15.9°, ma la minima più bassa si è registrata in Val Visdende (-22.2°C).

Le previsioni. Se tra oggi e domani ci sarà un leggero aumento delle temperature, da venerdì, invece, tornerà nuovamente il gelo polare. Parola del centro meteo di Arabba dell’Arpav. Oggi, infatti, fino al primo pomeriggio, il cielo sarà nuvoloso con possibilità di deboli nevicate, più probabili in quota oltre i 1200-1500 metri. Da giovedì il tempo peggiorerà, riportando ancora il clima freddo nelle valli; venerdì possibili nevicate.

La neve non si vede. È ancora lontana la neve, anche se una spruzzatina di qualche centimetro potrebbe registrarsi nella giornata odierna e di venerdì.

I problemi del freddo. Intanto, all’ospedale di Belluno qualche bellunese è arrivato per farsi medicare dopo una caduta per il ghiaccio sulle strade, Il convento dei frati cappuccini di Belluno, invece, in questi ultimi giorni ha visto incrementare la consegna di abiti pesanti alle persone bisognose.

E davanti a un gelo così forte, anche i bellunesi, malgrado vi siano abituati, hanno aumentato la temperatura dentro casa. E questo ha creato qualche problema alle canne fumarie, che in qualche caso sono andate a fuoco. Sono diversi, infatti, gli interventi effettuati dai vigili del fuoco nelle ultime giornate per spegnere questi principi di incendio.Ieri a Vallada Agordina e a Mel i pompieri ne hanno spenti due, mentre nella notte tra domenica e lunedì a San Vito di Cadore le fiamme hanno finito per coinvolgere anche il tetto.

I vigili del fuoco sono intervenuti anche ad Auronzo per recuperare un automezzo in panne per il freddo. A Tai di Cadore, infine, un tubo dell’acqua si è rotto allagando la strada.

Paola Dall’Anese

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