Il dottor Bacchin se ne va, 1.500 pazienti restano senza medico

Problemi da San Gregorio fino a Sedico. Lascia anche la pediatra Bet, 900 bambini distribuiti tra i colleghi. Nessuna risposta agli avvisi dell’Usl e procedure deserte.

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Nessun medico si è reso disponibile agli avvisi per il conferimento dell’incarico provvisorio per la sostituzione di Paolo Sebastiano Bacchin, medico di assistenza primaria nell’ambito territoriale dei comuni di Cesiomaggiore, San Gregorio nelle Alpi, Santa Giustina, Sedico e Sospirolo, che terminerà il proprio incarico il 30 luglio. Così i 1.446 assistiti dello storico dottore di Cesiomaggiore dovranno scegliere il sostituto, tenendo conto che gli unici professionisti disponibili ad accogliere temporaneamente i pazienti oltre il massimale di 1500 sono Rossa, Pegoraro, Banzi e Bertelle.

Sul fronte della pediatria di libera scelta, anche la dottoressa Alessandra Bet che assiste 900 bambini fra Cesiomaggiore, Santa Giustina, San Gregorio, Sedico, Sospirolo, Trichiana, Mel e Lentiai, terminerà il proprio incarico alla fine di luglio. In questo caso è stata definita la deroga temporanea del massimale e i colleghi pediatri Camurri, Sebastianelli, Grando e Poggiato assorbiranno i piccoli pazienti della Bet.

MISSIONE IMPOSSIBILE

Nonostante il doppio avviso e gli sforzi della direzione amministrativa territoriale per trovare sostituti, si conferma dalla dirigenza Usl Dolomiti, le procedure sono andate deserte.

Per il caso del medico curante Paolo Sebastiano Bacchin si è avviato tempestivamente l’iter per assegnare un incarico definitivo, nella speranza di trovare un nuovo medico di medicina generale. Per la pediatria ospedaliera e territoriale, la ricerca è ancora più ostica causa l’endemica carenza di professionisti con questa specialità.

IL VALZER NELLE CASE DI RIPOSO

Pensionamenti e cessazioni di servizio per dimissioni volontarie determinano peraltro una rimodulazione assistenziale anche nelle case di riposo di Lamon, Cesiomaggiore e Meano.

Per Casa Charitas di Lamon, l’Usl Dolomiti ha accolto le dimissioni di Barbara Mussoi che cessa servizio dal 3 agosto prossimo, e ha autorizzato l’affidamento dell’incarico a Giuseppe Lapira, già titolare d’incarico per quindici ospiti non autosufficienti al centro servizi Sant’Antonio di Fonzaso.

A Lamon, dunque, a Raffaele Stellato medico curante con ambulatorio sull’altopiano e medico di Rsa dove assiste 31 anziani, sarà affiancato Giuseppe Lapira che prenderà in carico 15 ospiti, già assegnati a Barbara Mussoi.

In “Pedemontana”, Umberto Rossa medico curante a Cesio e nelle comunità estensive di Pullir, ha dato disponibilità anche per quanto riguarda la Rsa di Cesio, per la presa in carico di 44 anziani non autosufficienti, già in capo a Bacchin che curava anche quelli della casa di riposo di Meano. Questi ultimi saranno distribuiti fra i colleghi della struttura.

CAMBIO DEL MEDICO

I 1.446 assistiti del dottor Bacchin dovranno effettuare la scelta tra uno dei medici di assistenza primaria con disponibilità di posti dell’ambito territoriale. Esauriti i posti, sarà possibile scegliere soltanto i dottori Rossa, Pegoraro, Banzi e Bertelle che si sono resi disponibili ad accogliere temporaneamente gli assistiti oltre il massimale di 1.500. Si precisa che oltre la quota di 1.500 assistiti la scelta di uno dei quattro medici avrà durata massima di 6 mesi e cesserà all’arrivo del nuovo medico con incarico definitivo. Agli assistiti sia del medico curante Bacchin che della pediatra Bet arriverà comunicazione sulle modalità per l’opzione del sostituto. –



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