Il Carnevale di Castion a «Pinocchio e la balena»

BELLUNO
Tra fiaba e satira politica si è conclusa ieri pomeriggio tra musica, coriandoli e due ali di folla la 52^ edizione del Carnevale Castionese. La giornata fredda non ha scoraggiato le maschere e le numerose famiglie con i bambini che hanno applaudito la sfilata dei carri allegorici in parata per le vie del paese fino alla chiesa e ritorno a Pian delle Feste.
A conclusione di una sofferta valutazione e con non poche difficoltà a stilare la classifica finale, la giuria ha assegnato il primo premio al Gruppo San Rocco di Prapavei di Sedico, che con il carro “Pinocchio e la Balena nel paese di balocchi” per il terzo anno consecutivo vince così il Carnevale castionese. Secondo classificato la frazione di Cirvoi con il carro “Dopo al bus… riva al tacon” con il quale si è voluto affermare che valori come onestà, giustizia, uguaglianza e libertà vanno difesi dalla pecorella nera della corruzione e della disonestà.
Con questo messaggio, Cirvoi si è aggiudicato anche il premio per la “satira politica”. Terzo classificato il carro “No ie’ pi i boce de na olta” del Gruppo giovani e giovanissimi di Castion. Il gruppo di Caleipo con il carro “C’era una volta il West… a Caleipo” si è aggiudicato il premio per “l’impegno e il coinvolgimento del paese”. Ai bambini e le maestre dell’Asilo San Gaetano di Castion con il carro “La famiglia Lego” la giuria ha assegnato il premio “originalità”. Infine, al gruppo della “contea” di Rivamaor è andato il premio per il miglior messaggio d’attualità. Il loro carro intitolato “L’inferno di Dante ai giorni nostri” si ispira all’inferno narrato da Dante, che tornato ai giorni nostri scopre che la sua amata Italia è stata ridotta in rovina da personaggi senza scrupoli. Ad animare la sfilata dei carri allegorici, tutte classificate quarte a pari merito, anche le frazioni di San Cipriano con il carro ispirato alla favola di Biancaneve: “Specchio, specchio delle mie brame, chi è la più bella del reame?”; Faverga con il carro “La Giraffa”; Visome che con il suo carro lancia questo messaggio: i “Monti” sono alti, Visome sta in terre basse e col suo carro parla di tasse.
Visome dice “Amici Amici” che sorpresa forse l’Ici lo paga anche la chiesa; e per finire un gradito ritorno dopo tanti anni d’assenza, il carro di Cet “Nel Cicogna de Cet mesuse de peset… e le cozze le ciapa al sol”, un modo simpatico per promuovere il torrente che scorre sotto la frazione. Vince la sfilata delle mascherine “Il Caramelivendolo” e al secondo posto la mascherina “Buon Appetito”. Al “10 di cuori” il terzo posto. Premio speciale alla famiglia che, coinvolgendo tutti dai bimbi ai nonni, ha saputo ricostruire “Il Circo di Moira Orfei”. Molto visitata anche la mostra dedicata alla storia dello storico carnevale castionese.
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